Nella giornata odierna si è tenuta una riunione in Prefettura ad Alessandria con la presenza del Prefetto, il Sindaco di Novi Ligure e le Organizzazioni Sindacali di CGIL/FIOM, CISL/FIM e UIL/UILM, per denunciare i gravi problemi di prospettiva industriale, di salute e di sicurezza presenti nel sito di Acciaierie d’Italia di Novi Ligure.
Tale iniziativa si colloca all’interno di un contesto di gruppo ex Ilva che ha visto nella stessa giornata iniziative analoghe presso le Prefetture di tutte le province interessate dai siti del gruppo siderurgico Acciaierie d’Italia, e ha come finalità quella di sollecitare il Governo ad assumere le necessarie decisioni per porre rimedio a questa preoccupante ed insostenibile situazione.
La reale condizione e lo stato di declino del gruppo ex Ilva è ormai evidente, la maggior parte degli impianti sono fermi o a marcia ridotta e i luoghi di lavoro sono insicuri, la cassa integrazione viene usata per la riduzione dei costi e la situazione debitoria è ormai insostenibile.
Le Organizzazioni Sindacali ribadiscono che se si vuole dare futuro al gruppo Acciaierie d’Italia la scelta obbligata è quella di un immediato cambio di Governance e di gestione dell’intero gruppo con un piano industriale chiaro e concreto.
Per dare continuità all’azione sindacale, il 18 ottobre si svolgeranno le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori sul piazzale antistante al sito di Novi Ligure, inoltre sono previste 24 ore di sciopero in tutti i siti per il giorno 20 ottobre con una manifestazione nazionale presso Palazzo Chigi sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.
FIM-CISL FIOM-CGIL UILM UIL ALESSANDRIA