Egregio Direttore la ringrazio per l’eventuale spazio concessomi per fare alcune considerazioni su ciò che sta accadendo intorno a noi.

Lasciamo perdere ciò che sta accadendo a livello Nazionale, guardiamo a “casa nostra” iniziando dalla Regione Piemonte;

le mie considerazioni nascono per quel che vedo e che succede: alluvione 2009 governo Bresso per noi alluvionati inizia un calvario di ingiustizie, malgrado la governatrice sia stata nominata Commissario quindi pieni poteri decisionali, del nostro decreto dei rimborsi malgrado più solleciti non è stata spostata una virgola. In primavera si va alle urne, ne esce vincente l’Avv. Cota, Lega Nord dalla parte dei cittadini. Il nuovo Governatore oltre a vincere prende anche il testimone di Commissario rinnovato ancora l’autunno del 2011, come Associazione prendiamo subito i contatti per far valere i nostri diritti, ricordando che Lui ha pieni poteri decisionali sia sui rimborsi che sui lavori per la messa in sicurezza del territorio. In questo ambito qualche Consigliere si da fare e qualche cosa si ottiene, ma sono briciole perché null’altro viene spostato a nostro favore, la franchigia ingiusta rimane, mille paletti, pochi i rimborsi e nessun anticipo da parte della Regione per affrontare le spese tutto a carico nostro. Nel contempo, riguardo i lavori per terminare la messa in sicurezza, la Regione nulla fa per velocizzare l’iter, cosi ci piomba addosso un ricorso al TAR del Lazio da parte di Italia Nostra, una associazione che certamente vive di sovvenzioni pubbliche e che la tutela per l’essere umano almeno per il benessere psico-fisico non rientra nel suo DNA, che blocca i lavori per un cavillo, “sonni profondi” da parte dellAIPO” e la nostra Regione che fa nulla, semmai si accoda alla Regione Lombardia in prima figura istituzionale per contrastare la sentenza TAR.

Iniziando dalla Regione: nel proseguo delle considerazioni, parliamo di accise su benzina varato da un decreto Ministeriale che prevede che le Regioni colpite da calamità possano aumentare le accise per fare fronte ai rimborsi: cornuti e mazziati, per non parlare dei ticket sanitari, ovviamente una spruzzata di polvere negli occhi per noi cittadini di questa Regione, si sono abbassati il TFR, diminuito le auto blu ma poi alla fine toglieranno i privilegi dalla prossima legislatura. Se vi era l’occasione di distinguersi dagli altri l’hanno persa, l’ingordigia è più forte e il politico è debole ….

Proseguendo con la Provincia: che dire? Forse è un bene che vengano eliminate, anche se in alcuni rari casi lavorano discretamente rimane pur sempre un doppione e se bisogna tagliare, da qualche parte si deve iniziare.

Il Comune di Alessandria, che dire non mi piace quando si fa politica cosi cattiva senza esclusione di colpi,anzi di verità sulla pelle della gente,non me ne vogliano ma per il momento approvo chi dei candidati a Sindaco ne sta fuori senza commentare,anche perché bisogna sapere di cosa si parla,prima di mettere in linea il cervello con la lingua.

Noi come Associazione, siamo apolitici come già comunicato a coloro che ci hanno conosciuto e che ci conoscono,siamo in tanti ma con un solo interesse forse egoistico ma vogliamo poter stare nelle nostre case senza avere il timore di dover scappare ogni qual volte i bollettini meteo prevedono precipitazioni copiose, sappiamo che in tutta la Città ci sono problemi, ma il nostro è insopportabile perché sono passati ben 17 anni e non riusciamo a venire fuori.

Tutto questo bailame a sei mesi dalle elezioni si capisce benissimo per che cosa viene fatto, non perché si tiene ad Alessandria ma solo per uno scranno, qualcuno penserà davvero che noi cittadini comuni siamo cosi stupidi? Insomma mi viene da sorridere quando leggo la Procura della Repubblica interviene a Palazzo Rosso, domanda: ma Egregia Procura come mai?

Perché i nostri ESPOSTI firmati da tre cittadini sono stati archiviati e non hanno sortito la giusta istanza presentata? L’ultimo dei nostri Esposti presentato il 09 maggio 2006, il 28 aprile 2009 alle ore 12.15 circa in tribunale si teneva udienza sulla messa in sicurezza idrogeologica della nostra Città e della nostra zona,noi avevamo già l’acqua in casa,quindi ciò che noi avevamo evidenziato era realtà,la natura ci dava ragione,la Procura no,stessa sorte per il secondo che riguardava l’errore progettuale della costruzione di un pilone sul greto del Rio Loreto alla foce con il fiume Tanaro,che ha bloccato i lavori sulla sponda sinistra per la messa in sicurezza,ARCHIVIATO COME GRAVE ERRORE PROGETTUALE,la Procura poi si ripete sempre con il terzo da noi presentato,anche qui dopo l’archiviazione la natura ci ha dato ragione: da Delibera di Giunta fine agosto 2005 una “minimizzazione” per poter costruire Alessandria 2000,ma il 06 novembre 2011 Bormida e Orba non sapendo leggere le Delibere esondano allagando la zona. Tornando a bomba: come è possibile tre Esposti contro un’amministrazione di sinistra e tutti e tre archiviati??????????? A Noi interessa relativamente il colore politico, interessa che se vi è un colpevole sui gravi RITARDI , deve essere perseguito dalla Legge,la sicurezza ma più che altro i fiumi non sanno leggere le carte o documenti e non anno colore politico cara Procura!

Siamo stanchi di questo Stato che nei suoi ambiti politici, burocratici, istituzionali, giuridici, si rileva uno Stato che consuma immense sostanze per mantenersi e poi ne avanza pochi per noi, pretendendo sempre di più di sacrifici , togliendoci servizi essenziali per cui dobbiamo pagarceli. Siamo stanchi di uno Stato sempre più lontano.

ASSOCIAZIONE COMITATO “NOI DELL’OSTERIETTA”


Il Presidente ARMANDO MATTANA

19 gennaio 2012

Alessandria