Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di maggio 2023, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo maggio – luglio 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.530 (+ 150 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di maggio 2023 in provincia di Imperia (in Liguria 12.500 e complessivamente in Italia circa 467 mila) e 5.950 le entrate previste nel periodo maggio – luglio 2023 senza alcuna variazione rispetto allo stesso trimestre del 2022.
Analizzando nel dettaglio il mese di maggio, si rileva che le entrate previste in provincia di Imperia nel 23% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’77% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per l’85% nel settore dei servizi e per l’81% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%); in 43 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 40% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 16% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 5% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 58% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 16% del totale.
La prevalenza delle entrate programmate nell’Imperiese si concentra nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (690 nel mese di maggio e 2.900 nel trimestre maggio-luglio), un dato che riflette l’aumento della necessità di forza lavoro che solitamente caratterizza il periodo estivo; seguono i servizi alle persone (230 nel mese e 1.040 nel trimestre); il commercio (220 nel mese e 820 nel trimestre), le costruzioni (120 nel mese e 340 nel trimestre).