E’ stata svelata venerdì mattina, nel Giardino dei Giusti di Pontecurone, la targa dedicata al nuovo Giusto, il venerabile don Carlo Sterpi. Si aggiunge a quelle dei sette Giusti, già onorati nel Giardino, accanto al monumento di San Luigi Orione: don Lorenzo Nicola, don Gianbattista Lucarini, Madre Croce Manente, don Gaetano Piccinini, don Oreste Pollarolo, don Enrico Sciaccaluga, suor M. Stanislaa Bertolotti. Sacerdoti e suore tutti appartenenti alla Congregazione orionina.
Dopo il discorso del sindaco Valentino D’Amico, che ha richiamato la storia del Giardino dei Giusti pontecuronese, i ragazzi delle Medie di Pontecurone hanno presentato il nuovo Giusto, leggendo una scheda biografica preparata da don Flavio Peloso. Sono poi intervenuti il sindaco di Tortona Federico Chiodi e Madre M. Mabel Spagnuolo, Superiora delle Piccole Suore Missionarie della Carità, la quale ha ricordato che “Don Carlo Sterpi è stato accanto e ha conosciuto Don Orione più di ogni altro… ha bevuto dalla fonte e ha saputo continuare ad allargare l’orizzonte dei cuori nell’accogliere, rischiando la propria vita e quella dei suoi religiosi e religiose, ma anche la vita della sua propria famiglia.
Che l’essere oggi qui radunati per onorare la figura di Don Carlo Sterpi insieme ai tanti confratelli e consorelle chiamati Giusti dell’umanità, sia non solo una forma di riconoscenza storica, ma sia principalmente una chiamata a risvegliare e accrescere in tutti noi la capacità di accoglienza della diversità, l’apertura di cuore verso chi è nell’esilio e nel bisogno, la disponibilità e il coraggio del bene anche quando possa comportare un rischio o un andare contro-corrente”.
Il Vescovo Mons. Guido Marini, prima della preghiera e della sua solenne benedizione alla targa dedicata a don Sterpi, svelata dai sindaci di Pontecurone, Tortona e Gavazzana, ha approfondito il significato di “essere giusti” e ha invitato gli scolari presenti a compiere, in giornata, un’opera buona, con consapevolezza, per iniziare un cammino che li porterà ad avvicinarsi ai valori della fede, partendo dalla carità.
La cerimonia si è conclusa con il festoso lancio di palloncini colorati da parte degli scolari presenti, che avevano legato ai fili degli stessi palloncini tanti messaggi di pace scritti dagli alunni della scuola primaria.
L’evento, promosso dal Comune e dall’Associazione culturale “Il paese di don Orione APS”, in collaborazione con la Biblioteca “Sandro Castelli” e la parrocchia di Santa Maria Assunta, ha avuto il patrocinio di numerosi enti e associazioni.
Oggi più che mai i Giusti ci insegnano che scegliere il bene è comunque sempre possibile e alla portata di tutti.
Scegliere il bene sempre è una rivoluzione, un andare controtendenza, è guardare con ottimismo alla costruzione di un futuro diverso. I Giusti ci indicano la strada per superare la chiusura nel nostro ambito. Sono delle figure esemplari, che durante la loro vita hanno sempre scelto il bene: hanno salvato vite umane, a rischio – un rischio concreto –di perdere la propria vita; si sono impegnati, battuti per aiutare le persone perseguitate; hanno superato la paura e hanno messo al primo posto la carità, come il padre fondatore della Congregazione a cui appartenevano, cioè il pontecuronese don Orione.
“I Giardini dei Giusti trasmettono l’idea che qualsiasi essere umano può scegliere di dare una direzione diversa alla Storia e, con questa scelta, diventare custode dell’umanità. Questi luoghi, quindi, sono i luoghi del bene possibile alla portata di tutti”. (Gabriele Nissim, fondatore del Gariwo)
Marialuisa Ricotti