Giorgione presenta dati customer

Sia gli esperti chiamati a certificare la qualità dei servizi, sia i pazienti (oltre 5 mila) sono concordi nel ritenere che la qualità ed i servizi offerti dall’ospedale civile “Santi Antonio e Biagio” e dall’ospedale infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria sono molto buoni e in alcuni casi ottimi e in netto miglioramento. Risulta dall’indagine “Customer Satisfation” sulla soddisfazione del paziente e dalla relazione dell’ente certificatore che al termine di diversi sopralluoghi ai nosocomi ha certificato che “la percezione è quella di un’organizzazione molto motivata, con notevole spirito di collaborazione disponibile al confronto.”

Quello che interessa maggiormente il commissario dell’Azienda Ospedaliera, Nicola Giorgione, però, è soprattutto il giudizio dei pazienti. I risultati di questa indagine sono stati presentati durante una conferenza stampa dove Giorgione, dopo aver illustrato i dati del questionario distribuito ad oltre 5 mila ammalati, si è messo a disposizione dei giornalisti per le domande di rito.

“Il nostro obiettivo più importante – ha detto Giorgione – è dare dignità e umanizzazione alla cura della persona e lavoriamo costantemente per migliorare sempre di più in questo settore.”

 

I DATI DI UN MIGLIORAMENTO COSTANTE

Le strutture certificate passano a 68 contro le 62 dell’anno passato e superano la metà di quelle presenti nei due ospedali, con l’estensione anche all’ospedale Borsalino, che conta 100 posti letto: un risultato importante, soprattutto per una struttura sanitaria, dove la definizione dei protocolli di attività e dei percorsi diagnostico terapeutici sono elementi che agevolano il lavoro dei professionisti diminuendo la possibilità di rischio e incrementando la tutela e la sicurezza dei pazienti. E anche questi ultimi esprimono un voto positivo nei confronti dell’Azienda, nell’ormai consolidata indagine annuale di soddisfazione: il progetto di ascolto che ha preso avvio nel 2009 “Fatti sentire! Ti ascoltiamo” è giunto infatti nel 2011 alla terza edizione. Sono stati 5045 i questionari analizzati, pari all’80% di quelli distribuiti nei mesi tra maggio e ottobre, di cui 346 compilati con il supporto dei volontari, preziosi collaboratori che rendono migliore la qualità dei servizi erogati dall’Azienda.

Il giudizio complessivo è buono: la scala di valutazione, come gli anni passati, andava da uno (pessimo) a cinque (ottimo) e la media generale segna un trend in costante crescita su più fronti: sul confort si passa da 3,4 del 2009 a 4 nel 2011, la relazione passa da 4 a 4,3 e la qualità dell’assistenza da 3,8 a 4,2. Va sottolineato che la relazione e la qualità dell’assistenza sono elementi che entrano nella valutazione di ogni struttura operativa, che deve raggiungere il 4.

Sulle 52 strutture analizzate, il 94% raggiungono questo obiettivo. Le aree oggetto di valutazione, come per il 2010, sono state sei: accessibilità, tempi di attesa, comfort, relazione, qualità dell’assistenza, informazione.

La novità introdotta riguarda le aree oggetto di analisi: rispetto al 2009, in cui sono stati presi in esame degenze, ambulatori e day hospital onco-ematologico (quest’ultimo oggetto di particolare attenzione anche a fronte delle criticità emerse e col tempo in corso di miglioramento); il 2010 ha visto l’esame anche delle aree critiche (le terapie intensive) mentre nel 2011 l’indagine ha coinvolto anche il pronto soccorso del Civile e quelle del presidio Cesare Arrigo, con risultati piuttosto soddisfacenti.

12 gennaio 2012