L’innovazione entra nella sala operatoria di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. E lo fa con una nuova colonna con visione in 3D e risoluzione 4K, un sistema che consente un’altissima qualità delle immagini con un miglioramento della profondità del campo operatorio come in chirurgia robotica.
Si è così riusciti a raggiungere una performance chirurgica elevata a beneficio della paziente, soprattutto nel trattamento dell’endometriosi profonda che interessa frequentemente le giovani donne e in campo oncologico.
Con occhialini per la visione in 3D, quindi, il direttore Davide Dealberti e i suoi collaboratori possono operare in interventi sempre meno invasivi, che consentono una riduzione del dolore postoperatorio, una rapida mobilizzazione della paziente, una riduzione drastica delle complicanze e minor durata della degenza ospedaliera con rapido ritorno alle normali attività quotidiane e lavorative.
Inoltre, l’unione tra la tecnologia tridimensionale e l’utilizzo del linfonodo sentinella hanno rivoluzionato la concezione dell’intervento chirurgico oncologico, consentendo un’asportazione mirata del solo linfonodo di drenaggio della neoplasia, riducendo i tempi operatori e soprattutto il tasso di complicanze in termini di infezioni.
Da settembre ad oggi sono già stati quaranta gli interventi effettuati con il nuovo sistema, una parte dei quali in pazienti oncologiche, e i risultati ottenuti sono stati assolutamente in linea con le aspettative, confermando la bontà della scelta effettuata dall’Azienda.
Ma il 2022 ha visto un altro importante risultato ottenuto dalla struttura di Ostetricia: ben 1.100 parti, quasi 100 in più rispetto l’anno precedente, rientrando inoltre nei criteri di qualità dell’assistenza richiesti dalla Regione Piemonte che prevedono, tra l’altro, il tasso di primi tagli cesarei sotto il 20%.
Un risultato frutto di un prezioso lavoro di ginecologi, ostetriche e infermiere, che ha visto una particolare attenzione alle neo mamme con l’attivazione di corsi preparto all’interno dell’Ospedale, la ripresa delle donazioni a fine solidale del sangue placentare e il potenziamento di ambulatori dedicati come il Bilancio di salute e delle gravidanze a rischio.
A questi si aggiungono i nuovi protocolli di gestione dei travagli con la scelta libera delle posizioni durante il parto e l’analgesia peridurale garantita h 24, che permettono di mettere sempre al centro la sicurezza delle mamme e dei nascituri.
Inoltre, essendo punto di riferimento di II livello del quadrante per le nascite pretermine, grazie ad un rapporto di preziosa collaborazione con le ASL AL e ASL AT, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria accoglie le pazienti con gravidanza a rischio di parto pretermine.