Riceviamo e pubblichiamo il parere di un lettore non più tanto giovane e pensionato.
Direttore buon pomeriggio,
Ho letto sul Suo giornale della visita presso l’ospedale di Tortona di una nuova delegazione per verificare lo stato delle cose. Visti i precedenti direi che e’ una rappresentazione ulteriore del nulla in tema di decisioni e fatti.
Continuare a visitare la struttura per rendersi conto delle cose come stanno?
Ma dove vivono questi Signori., Lasciamo da parte la diplomazia, non la buona educazione, ma con tutte le relazioni che da dieci anni a questa parte sono state prodotte da commissioni, delegazioni e candidati elettorali non sanno qual’e’ la situazione dell’ospedale di Tortona?
Cio’ che leggo e’ piu’ che altro un comizio elettorale contro il settore privato, e fin li posso anche comprendere la natura politica degli intervenuti ma in un contesto di alto livello la risposta di un manager privato, sottolineo privato, sarebbe stata: allora cosa avete da proporre? Il nulla. Solo una presa di posizione politica.
Le proposte alternative quali sono in concreto?
Nessuna.
E allora cosa puo’ aspettarsi il cittadino da questi viaggi? Nulla.
Certo il privato non fa beneficenza, ci mancherebbe altro sommare deficit a deficit, ma almeno garantisce, ove presente, una organizzazione efficace sia a chi si rivolge al SSN, ai fondi privati ed al solvente puro.
Come dicevo molti anni fa, non farina del mio sacco ma di chi la sanita’ in regioni come lombardia e piemonte la governava, Tortona e’ finita schiacciata tra Voghera e Novi Ligure. Decisioni politiche e forze locali hanno determinato quanto accaduto.
Se vent’anni orsono si prefigurava cio’ che poi e’ accaduto, possiamo pensare che si possa tornare indietro?
Semmai si andra’ avanti perche’ ormai credo che tutti abbiano compreso che la sanita’ pubblica non puo’ piu’ fronteggiare i costi che la stessa produce e qui i motivi sono tanti.
Mobilita’ passiva? Se conoscessero, questi signori, la geografia dei luoghi comprenderebbero facilmente che la basse valle scrivia come l’alta val curone, solo come esempio, non hanno alcun interesse a rivolgersi in piemonte ma in lombardia.
Basta guardare la carta geografica per capire.
Cordialita’.
Lettera Firmata