Domani, venerdì 25 novembre alle 13 sulla facciata del palazzo di Regione Liguria verrà srotolato un grande striscione con la scritta “Qui non c’è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen” in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Un gesto simbolico – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – ma di grande impatto, un gesto che vuole far riflettere per confermare quanto Regione Liguria sia vicina e al fianco delle donne vittime di violenza non solo in questa giornata così importante per fare informazione e sensibilizzazione, ma tutti i giorni.
Nel 2021 sono stati 1198 i primi accessi negli 11 centri antiviolenza della Liguria, un dato in leggera crescita rispetto ai 1155 del 2020.
Il nostro obiettivo è prevenire la violenza di genere e di diffondere la cultura del rispetto dei diritti, assicurando un sostegno alle vittime, con l’obiettivo di permettere loro un recupero della propria autonomia, materiale e psicologica”.
Sono 8 le case rifugio in Liguria per un totale di 40 posti letto. I fondi erogati dalla Regione Liguria per le Case rifugio nel 2022 ammontano a 215mila euro. Nel 2021 i fondi ammontavano a 213mila euro.
I centri anti-violenza in Liguria sono 11: nel 2021 i primi accessi sono stati 1198, nell’anno precedente cioè nel 2020 sono stati 1155. Nel 2019 i primi accessi sono stati 1255. Si è determinata una diminuzione dei primi accessi durante il Covid, mentre in questa fase sono di nuovo in aumento. Nel 2022 sono stati 276mila euro i finanziamenti erogati ai centri anti-violenza, nel 2021, 247mila.
I fondi erogati da Regione Liguria per centri anti violenza, case rifugio, per i progetti sulla violenza e per la prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole nel 2022 ammontano a 892mila euro, l’anno precedente a 810mila.
“Nel 2022 sono stati quasi 900mila euro i fondi stanziati per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, fondi in crescita rispetto al 2021, per il finanziamento dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio già esistenti, oltre al finanziamento degli interventi previsti dal ‘Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne’ – aggiunge Toti – Quello della violenza di genere non è problema che riguarda solo le donne, ma l’intera società e in particolare gli uomini.
C’è bisogno di accrescere la consapevolezza su questo punto, di una presa di coscienza: c’è un grande lavoro di educazione da fare.
Su questo fronte, c’è un dato su cui vale la pena riflettere: nel 2021 sono stati circa 200 gli uomini che si sono rivolti ai centri per il trattamento degli autori di violenza, e quasi 250 fino a oggi nel 2022.
Una cifra in crescita, ancora e sempre troppo bassa, ma anche un segno di una maggiore e più diffusa consapevolezza anche da parte di chi usa violenza, legata anche all’azione dei progetti messi in campo da istituzioni e associazioni e alle campagne di sensibilizzazione, e a una maggiore conoscenza dei centri per il trattamento degli autori di violenza e delle loro attività”.
“Wall of Dolls si conferma essere un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni nella battaglia contro la dilagante piaga della violenza di genere – dichiara l’assessore alle Pari Opportunità, Scuola, Università e Politiche Giovanili Simona Ferro – in particolare ho apprezzato e condiviso l’iniziativa di sviluppare il progetto nelle scuole del municipio Medio Levante volto a sensibilizzare i ragazzi verso un cammino di cambiamento ideologico della figura femminile basato sul rispetto declinato in tutte le sue forme.
La scelta di comunicare tramite l’universalità dell’arte consente di raggiungere un numero maggiore di persone attraverso emozioni soggettive che non hanno bisogno di interpretazioni.”
Venerdì 25 novembre in piazza De Ferrari sarà presente un autobus brandizzato con il logo “Qui non c’è posto per la violenza”. Al suo interno una simbolica sedia rossa e i contatti dei diversi Centri antiviolenza della Liguria.
Nei mezzi di tutta la rete regionale verranno esposti i contatti dei centri antiviolenza.
Assieme allo srotolamento del grande striscione con la scritta “Qui non c’è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen”, in programma l’esibizione del Sizohamba Gospel Choir, interventi dei rappresentanti dei Centri antiviolenza della Liguria, esibizioni di danza contemporanea, e la possibilità di incontrare rappresentanti dei Centri Antiviolenza e della Polizia di Stato, che forniranno informazioni sulle attività svolte.
Nella giornata di sabato 26 novembre in programma una serie di appuntamenti, sempre in piazza De Ferrari, per dire no alla violenza sulle donne con Wall of Dolls ONLUS Liguria con “Happening Pink”, l’evento annuale per contrastare la violenza sulle donne, dalle 15 alle 18 con musica, arte, moda e spettacolo dando voce a testimonianze, interventi di associazioni, scuole, istituzioni ed enti pubblici e privati che da anni operano sul territorio.
Sempre sabato 26 novembre in programma una serata benefica di raccolta fondi con esibizioni musicali e sfilata di moda.