Nella giornata odierna, il Sindaco Paola Garlaschelli ha firmato l’Ordinanza in merito al risparmio idrico e alle limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile, alla luce dello stato di crisi regionale in un contesto di criticità idrica formalizzato anche con decreto del Governatore di Regione Lombardia il 24 giugno.

Nell’Ordinanza sono riportate misure di carattere straordinario e urgente. Nello specifico, si ordina a tutta la cittadinanza su tutto il territorio comunale – fino al termine della criticità idrica, quando l’Ordinanza verrà revocata, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati dalle ore 8,00 alle ore 22,00, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi, per il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua e per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.


Contestualmente, si invita la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile con l’osservazione di alcune semplici regole per un uso responsabile della risorsa idrica: utilizzare i “frangigetto” al rubinetto (il frangigetto è un miscelatore acqua-aria che riduce la portata d’acqua), controllare e riparare rubinetti o water che perdono, scegliere uno scarico wc con pulsanti a quantità differenziate o direttamente una manopola di apertura e chiusura, preferire la doccia al bagno in vasca, quando ci si lava i denti o ci si rade, evitare di tenere aperto il rubinetto, mettere in funzione gli elettrodomestici solo a pieno carico (si risparmia anche energia elettrica).

Il mancato rispetto della presente ordinanza sarà sanzionato ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. con l’applicazione della pena pecuniaria ivi prevista, fatta salva comunque l’applicazione dell’art. 650 c.p.

“Dispiace ovviamente intervenire con misure che portano con sé alcuni divieti – afferma il Sindaco Paola Garlaschelli – ma viviamo una situazione di emergenza idrica che impone la collaborazione attiva di tutti, nella quotidianità, nelle piccole e nelle grandi azioni. Sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo, i gravi danni provocati dall’emergenza idrica al comparto agricolo, che impattano consequenzialmente sul lavoro e sulla vita di tutti. Per questo, nella situazione attuale non possiamo che impegnarci tutti per una razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua consapevole e diversificato, secondo le priorità individuate dalla legge”.

“Si tratta di un provvedimento in linea con i dettami del D. Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” ed in particolare l’articolo 98 che prevede che “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi (ed alla riduzione dei consumi) – aggiunge l’Assessore all’Ecologia Carlo Fugini -. E si tratta di alcune azioni quotidiane di buon senso, in un momento in cui dobbiamo necessariamente dare all’acqua un valore particolare, perché le emergenze come quella attuale devono essere affrontate con azioni di sistema integrate nelle quali ogni cittadino, ognuno di noi, è chiamato a dare il proprio contributo in termini di attenzione e cura dei beni primari che talvolta si danno per scontati”.