Gli agenti della Polizia di Stato sono interventi nella sera di lunedì, in una via del centro di Ventimiglia, dove si era appena consumata una rapina in danno di una donna di nazionalità marocchina, attualmente domiciliata nella città di frontiera.

L’autore del reato è un suo connazionale di 42 anni, già noto alle forze di Polizia per i suoi precedenti penali, irregolare in Italia.


Brandendo minacciosamente un cacciavite aveva poco prima sottratto uno smartphone e pochi euro ad una sua connazionale di 33 anni.

Alcuni amici della vittima erano prontamente intervenuti in sua difesa e, nel tentativo di fermare il rapinatore, avevano subito lievi lesioni nella successiva colluttazione che ne aveva causato la rovinosa caduta a terra.

Nello stesso istante alcuni operatori di Polizia in borghese, impegnati in servizio nelle vicinanze, osservato da lontano il trambusto, accorrevano sul posto e catturavano immediatamente l’autore del reato.

Oltre al cacciavite, rinvenuto ancora minacciosamente impugnato nella sua mano, dopo la perquisizione gli agenti sequestravano anche 24 grammi di hashish, una chiave quadra dello stesso tipo di quella in uso ai ferroviari e un assegno in bianco con matrice la cui provenienza, presumibilmente illecita, non è ancora stata definita dai poliziotti.

L’arresto è scattato nella flagranza per i reati di rapina minacce e lesioni aggravate. L’uomo è stato condotto nella casa di reclusione di Sanremo.