Venerdì 20 maggio farà visita ad Alessandria il principe Pierre Murat, il quale interverrà anche in un talk dal titolo “Murat, pace e mercato”: l’esponente della famiglia blasonata è atteso a Marengo all’evento – ideato dall’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei con Andrea Puleo della 27^ Divisione Militare e 59^ DB – dedicato al suo avo Joachim Murat (1767-1815), re di Napoli e maresciallo dell’Impero, che venne anche decorato con la ‘Sciabola d’onore’ per essersi distinto nella Battaglia di Marengo.

La sua permanenza presso la Provincia di Alessandria si protrarrà fino a domenica 22 maggio, lungo un itinerario culturale che, snodandosi attraverso le sale dedicate a Bonaparte di Palazzo Cuttica, la fortezza della Cittadella, l’incontro con i rievocatori di Marengo e con i giovani del Servizio Civile Nazionale che verranno insigniti di una medaglia, per poi raggiungere il Castello di Pozzolo Formigaro e concludersi al Castello di Piovera, celebrerà l’anniversario della storica battaglia, facendo al contempo conoscere al discendente della famiglia napoleonica le bellezze del nostro territorio.


La connessione peculiare tra la pace e il commercio, substrato alla vicenda politica di Joachim Murat negli ultimi tre semestri di regno, esalta la lettura unitaria e l’armonia tra finalità politiche, economiche, ideali.

Murat, cognato dell’imperatore Napoleone I e Re di Napoli dal 1°agosto 1808 al 22 maggio 1815, è stato l’ideatore della proposta politico-economica per offrire al regno di Napoli travolto dalla crisi economica la stabilità e il progresso discesi dalla sistemazione sullo scenario euro-mediterraneo. Questo liberismo commerciale è stato l’alba di pace foriera di unioni internazionali: dalla convenzione tra il Regno delle due Sicilie e la potenza britannica firmata a Napoli (3 febbraio 1814) all’alleanza austro-napoletana (5 marzo 1814).

L’evento è unito al trattato per la cooperazione bilaterale rafforzata tra l’Italia e la Francia concluso dal Presidente Emmanuel Macron e dal Presidente Mario Draghi: l’articolo 9 al paragrafo 4 promuove la coproduzione di opere culturali. Il Polo di Marengo, della Provincia di Alessandria, contribuisce così a potenziare il flusso di relazioni diplomatiche italo-francesi.

“Quest’anno la commemorazione della ‘Battaglia di Marengo’ viene declinata attraverso una serie di incontri e iniziative che coinvolgono vari siti storici della Città legati all’epopea napoleonica o ad essa dedicati –  commenta il Sindaco di Alessandria -. La partecipazione del discendente di un elemento di spicco dell’entourage di Bonaparte come Murat, distintosi tra l’altro combattendo alle porte della nostra Città, arricchisce ulteriormente il percorso di valorizzazione di Alessandria come Capitale dell’Italia Napoleonica, importante per l’identità cittadina dal punto di vista sia storico-culturale sia turistico”.

“La forte passione per i beni culturali e storici è un tratto che storicamente accomuna la Francia e l’Italia. La visita di Murat consolida la cooperazione tra i due paesi e lo sviluppo degli scambi delle migliori pratiche – sottolinea l’Assessore alle Manifestazioni ed Eventi -. In un mondo sempre più globalizzato: custodire storie e identità e raccontarle bene con tecniche moderne per promuovere nuove forme di incontro e convivenza per un futuro sempre più ampio e diversificato è il nostro compito istituzionale. E, ancora un volta, i protagonisti assoluti del presente, nonché del futuro, sono i giovani, ideatori privilegiati di un mondo sempre più vario e interessante che intraprenderanno a Marengo un anno di Servizio Civile Universale”.

“Porti e retro porto sono il tema della nostra Provincia. All’epoca di Murat i porti decisero per una convivenza pacifica tra i paesi che potessero continuare a commerciare al di là delle guerre tra Re – afferma il Consigliere Provinciale Delegato del Polo di Marengo -. A Genova e Savona scappano ogni anno circa 400 mila container quindi il ‘porto a secco di Alessandria’ sarebbe la soluzione. Murat sapeva bene il ruolo pacificatore e di sviluppo dei porti e quindi siamo con Murat – Re di Napoli”.