L’azione della Regione Piemonte per finanziare opere di prevenzione del rischio idrogeologico si arricchisce di un nuovo capitolo: con 17,3 milioni di euro individuati nel fondo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri si potranno realizzare 40 interventi di sistemazione idraulica per evitare la ripetizione di esondazioni di fiumi e torrenti.
Fra questi figurano La Regione Piemonte ha stanziato 2,5 milioni per la provincia di Alessandria in merito alla sistemazione idraulica. Due i comuni finanziati: Alessandria per il Tanaro e Castelnuovo Scrivia per il torrente Scrivia. Il Sindaco di Castelnuovo Gianni Tagliani ringrazia lo staff dell’assessorato alle Opere Pubbliche e alla Difesa del Suolo e in particolare all’assessore Marco Gabusi per l’attenzione che presta al nostro territorio. Ringrazia anche l’Aipo per aver condiviso le esigenze di intervento.
I contributi serviranno per lavori di difese spondali, rialzi arginali e ripristino della funzionalità idraulica del reticolo naturale ed artificiale.
La suddivisione a livello provinciale, come anticipato, comprende 2 interventi nell’Alessandrino per 2,5 milioni (ad Alessandria e Castelnuovo Scrivia), 4 nell’Astigiano per 1,84 milioni (ad Asti, Bubbio e Incisa Scapaccino), 3 nel Biellese per circa 3 milioni (ad Ailoche, Tollengo e Mongrando), 10 nel Cuneese per 4,5 milioni (a Clavesana, Alba, Cortemilia, San Michele Mondovì, Piozzo, Carrù, Chiusa Di Pesio, Ceva, Vicoforte e Cigliè), 1 nel Novarese per 80.000 euro (a Lesa), 9 nel Torinese per quasi 2 milioni (a Garzigliana, Traversella, Borgofranco d´Ivrea, Ronco Canavese, Bairo, Valprato Soana, Usseglio, Noasca e San Giorgio Canavese), 4 nel Verbano-Cusio-Ossola per 1 milione (a Baveno, Crodo, Gravellona Toce e Bognanco), 7 nel Vercellese per circa 2,5 milioni (a Scopa, Pila, Balmuccia, Albano, Vercelli, Moncrivello e Balocco). Il dettaglio delle opere
Il presidente della Regione e l’assessore alla Difesa del suolo evidenziano l’importanza del pressing fatto sul Governo, con missioni mirate a Roma e incontri a tutti i livelli, per ottenere le risorse per finanziare interventi richiesti dai Comuni, dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po e dai Consorzi irrigui per migliorare il grado di sicurezza dei vari territori. Si tratta di lavori di importi molto elevati che i Comuni difficilmente riescono a realizzare anticipando le somme.
I contributi attingono al Fondo del Dipartimento nazionale Casa Italia, che ha il compito di sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti indirizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane, che si aggiunge alle opportunità di finanziamento che la Regione è riuscita a mettere in campo fino ad ora per far fronte agli ingentissimi danni delle alluvioni accadute tra il 2019 e il 2020.
L’elenco delle opere, vagliato e approvato dall’Autorità di Bacino del fiume Po, è stato inviato al Dipartimento Casa Italia, che nei prossimi giorni lo renderà operativo.