Il primo evento della settimana dedicata al Piemonte all’Expo di Dubai è stato questa mattina l’apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte.
A dare il saluto iniziale il direttore del Padiglione Italia Andrea Marin: “Questo è un padiglione che parla molto piemontese – ha sottolineato -. L’idea stessa alla base della sua realizzazione viene dal Piemonte, perché il vincitore del concorso di progettazione è piemontese, lo Studio Carlo Ratti. Il Piemonte è presente anche con la caffetteria, che ha il caffè Lavazza, e nello spazio del Belvedere ci sono alcune delle eccellenze come il Castello di Grinzane Cavour, la Reggia di Venaria e le Isole Borromee”.
L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca ha evidenziato che “abbiamo creato un racconto di quello che è il Piemonte, passando dalle sue bellezze e dalla sua storia, per raccontare il suo futuro”.
Presenti alla cerimonia anche il presidente di Ceipiemonte Dario Peirone con il consigliere di amministrazione Stefano Tizzani e il presidente di VisitPiemonte Beppe Carlevaris.
In questo percorso che racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi industriali e artigianali che animano il Piemonte, i visitatori possono ammirare il sofà “Bocca” della Gufram di Barolo, le penne della Aurora, la macchina da scrivere Valentine della Olivetti, una riproduzione in scala dell’Orion Spacecraft (veicolo per nuovi voli con equipaggio verso la Luna) e del rover della missione ExoMars realizzati con la partecipazione di Thales Alenia Space, la tuta spaziale di Thales Alenia Space realizzata dalla Sabelt di Moncalieri, azienda tradizionalmente impegnata nell’automotive e motorsport, le creazioni della Alessi e della Lagostina di Omegna, i modelli in scala della EVO37, moderna risivitazione con la quale la Kimera Automobili di Ronchi ha attualizzato e portato al massimo livello di prestazioni la Lancia Rally 037 del 1982, l’esoscheletro della Comau di Grugliasco.
Questo vero e proprio viaggio emozionale che parte dal car design per passare ai nuovi campi di applicazione aperti dalla new space economy, fino alle sperimentazioni nel fashion e interior design e alle capacità dei maestri artigiani dei vari distretti produttivi, prosegue con i complementi d’arredo della 13 Ricrea di Serralunga di Crea, i gioielli di Manuel Vaccari e Carlo Barberis di Valenza Po, le produzioni degli studenti dell’Istituto tecnico superiore TAM di Biella, della Soluzioni tessili di Crevacuore, del Lanificio Drago di Lessona, del Lanificio Cerruti di Biella, i pannelli per decorazioni della Caino Design di Venaria Reale, i materiali per snowboard e freski della CustomMade di Torino, un modello in scala di Structura, prototipo di autovettura realizzato da Italdesign per celebrare il 30° anniversario, una Fiat Turbina del 1954 (la prima automobile europea dotata di una turbina a gas), le proposte della Pietre Trovanti di Crodo (VCO), le creazioni per la tavola della MaisonClaire di Quarona (Vercelli)..
A fare da sfondo le immagini del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e della Piacenza Cashmere di Pollone, dell’Allianz Stadium, delle Nitto ATP Finals, del grattacielo di Intesa Sanpaolo e della rampa elicoidale del Lingotto di Torino, della Azimut Yachts di Avigliana, di auto storiche come le Fiat Ardea 1939, Aurelia 1950, Dino Spider 2400, 500 e Lancia Stratos 1971, dell’auto a idrogeno della Pininfarina, della New Stratos MAT, dell’Italdesign Zerouno, della GFG Kangaroo di Giugiaro, della Nucleus by Icona. E ancora, le fotografie del Teatro Regio di Torino, della torcia olimpica di Torino 2006, della sedia Fenis disegnata da Carlo Mollino, delle Cantine Ceretto di Alba, delle Colline Unesco di Langhe Roero e Monferrato, dei tartufi, delle risaie della Aquarello Rice di Livorno Ferraris (Vercelli), del Golf Club Castelconturbia (Novara).