Si è aperto con l’intervento dei lavoratori della Pernigotti il Consiglio Comunale che si è tenuto ieri sera, lunedì 21 febbraio, al Museo dei Campionissimi.
Dopo aver ringraziato l’Assise cittadina per la possibilità di far sentire la propria voce, Piero Frescucci, in rappresentanza della Rsu, ha spiegato che rispetto all’incontro del 24 novembre scorso la situazione sta velocemente peggiorando: «L’incontro di gennaio al Ministero del Lavoro per la trattativa con Jp Morgan non è ancora stato calendarizzato. La proprietà sta distruggendo la rete vendita e la maggior parte del personale è a casa in cassa integrazione. Siamo preoccupati che la proprietà turca voglia arrivare a giugno (scadenza della cassa integrazione) senza fare nulla. Non possiamo più aspettare, chiediamo un incontro al Mise per avere risposte a breve termine».
Il dibattito in Aula ha fatto emergere la compattezza di tutto il Consiglio Comunale. Il Consigliere Rocchino Muliere (Democratici per Novi) ha chiesto un intervento immediato del Governo: «La proprietà non può continuare a prendere in giro i lavoratori e una città intera. A questo punto crediamo che l’unica soluzione sia quella di trovare imprenditori seri in grado di risollevare l’azienda e un marchio storico. La Pernigotti può avere ancora un futuro ma non certo con i Toksoz». Dello stesso avviso il Consigliere della Lega Giacomo Perocchio: «È necessario tenere alta l’attenzione sulla vicenda e trovare un imprenditore disposto a investire e che creda nell’azienda. Chiederemo al Ministro Giorgetti e al Governo di dare urgenza alla questione e solleciteremo i parlamentari della zona».
Parole di solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Pernigotti sono emerse anche dagli interventi dei Consiglieri Saracino, Patelli e Lolaico. Sulla questione è intervenuto il Sindaco, Gian Paolo Cabella, che ha chiuso il dibattito informando l’Assemblea della lettera inviata nei giorni scorsi al Ministro Giancarlo Giorgetti: «Dopo la convocazione all’incontro del 24 novembre scorso, durante il quale la proprietà avrebbe confermato l’intenzione di realizzare un piano di investimenti relativo a due linee di intervento quali l’ammodernamento degli impianti dello stabilimento e l’efficientamento della forza commerciale, non abbiamo notizie di alcun provvedimento in merito. Ho informato il Ministro – ha sottolineato il Sindaco – che questa situazione di stallo desta gravi preoccupazioni nel contesto cittadino, sia dal punto di vista occupazionale, sia per le considerazioni di natura sociale. Ricontatterò il Ministro – ha concluso Cabella – informandolo sulle considerazioni emerse questa sera».
La seduta è proseguita con tre comunicazioni relative ad altrettanti prelievi dal fondo di riserva illustrate dall’Assessore al Bilancio, Edoardo Moncalvo. La voce più importante del quarto prelievo, l’ultimo dell’annualità 2021, consiste nella cifra di 8.000 euro utilizzata per lo sgombero neve. Più consistente il primo prelievo del 2022 che ammonta a oltre 48.000 euro: in questo caso le voci più significative riguardano 30.000 euro per spese inerenti assicurazioni e 8.000 euro per fiere e mercati. Il secondo prelievo del fondo di riserva, infine, prevede l’impiego di 4.000 euro per la segnaletica necessaria a delimitare alcuni spazi per i nuovi contenitori dei rifiuti.
All’unanimità è poi stato approvato il regolamento per disciplinare la diffusione del periodico comunale. A questo proposito il Sindaco ha spiegato che lo Statuto comunale prevede un apposito regolamento in materia che, ad oggi, non era ancora stato stilato. Il documento è composto da otto articoli che definiscono le finalità e i contenuti dell’organo di informazione. Tra le varie disposizioni, sono previsti spazi per i gruppi consiliari, la possibilità di raccogliere pubblicità per coprire le spese di realizzazione e la nomina di un comitato di redazione che presterà la propria opera a titolo gratuito.
Più dibattuto è stato l’accordo di gemellaggio con Borovichi, città russa di circa 50.000 abitanti legata storicamente al generale Suvorov. Vista le criticità tra Russia e Ucraina e la conseguente difficile situazione che si sta delineando a livello internazionale, il Capogruppo dei Democratici per Novi, Simone Tedeschi, ha proposto una sospensiva della delibera per attendere un miglioramento dello scenario geopolitico. La proposta è stata respinta dalla maggioranza. Si è passati quindi alla votazione del documento che includeva un emendamento proposto dal capogruppo della Lega, Luisa Baruffa, in cui si sottolinea che con il presente accordo si intende dare un preciso segnale della volontà del Consiglio di promuovere la distensione e la pace tra i popoli.
La proposta di gemellaggio è stata respinta in quanto la votazione finale ha fatto registrare 9 voti contrari (il gruppo dei Democratici per Novi più i Consiglieri Bertoli, Bonvini, Sabadin e Chessa) 6 favorevoli (il gruppo della Lega e il Consigliere Saracino) e l’astensione della Consigliera Zippo.
Il Consiglio è terminato con l’interrogazione del gruppo consiliare Democratici per Novi in merito alla struttura complessa di nefrologia. Il Consigliere Muliere ha sottolineato la difficile situazione della struttura complessa che fa capo all’Ospedale di Novi a causa della carenza di personale sanitario.
Il Sindaco, condividendo le preoccupazioni espresse da Muliere, ha informato l’Assemblea di aver già contatto la Direzione Generale dell’Asl chiedendo quali provvedimenti organizzativi siano previsti per assicurare il servizio senza penalizzare le varie strutture, ma di non aver ancora ricevuto una risposta. Nel frattempo è stato informato direttamente dal presidio ospedaliero novese che si procederà all’esternalizzazione del servizio per coprire i presidi di Casale e di Valenza attraverso un bando la cui scadenza è fissata al 25 febbraio prossimo.
Il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi lunedì prossimo, 28 febbraio, sempre al Museo dei Campionissimi alle ore 21 per esaminare i restanti punti all’ordine del giorno.