L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola ha approvato nei giorni scorsi lo Strumento Urbanistico di iniziativa Pubblica del Litorale di Imperia. Si tratta di uno strumento che, pur previsto dall’art. 65 del vigente PRG del 1999, non aveva mai trovato attuazione. 

Il Piano andrà a disciplinare gli interventi edilizi sul litorale imperiese e, in particolare, disciplinerà la tipologia e le caratteristiche delle nuove volumetrie previste, nonché la riorganizzazione e riqualificazione di quelle esistenti.


Quanto al primo profilo, l’Amministrazione ha deliberato di consentire la realizzazione di nuove strutture turistiche, destinate allo svago ed alla somministrazione di alimenti e bevande, di modesta volumetria, funzionali alla vocazione turistica della città: strutture connesse e funzionali alla balneazione, bar, ristoranti e chioschi. In alcuni siti individuati in modo puntale, infatti, sarà ora possibile realizzare strutture di pregio, idonee a dare risposta alle esigenze di fruibilità turistica del litorale.

Di particolare rilievo e degne di menzione sono la struttura di cui potrà essere dotata la nuova spiaggia prevista sull’argine destro della foce del torrente Prino, quella sull’ex Tiro a volo, recentemente riqualificato, la previsione del ripristino di un chiosco alla Rabina e la previsione di uno nuovo lungo la futura ciclabile sull’Incompiuta.

Quanto alla riqualificazione delle volumetrie esistenti, lo strumento urbanistico prevede, oltre ad una significativa revisione tipologica con grande attenzione alla qualità degli interventi, una particolare attenzione a che le volumetrie siano ricollocate in modo da non ostacolare i coni visivi verso il mare.

“Credo che con questo strumento, atteso da oltre 20 anni, la nostra amministrazione abbia finalmente posto in essere le condizioni urbanistiche e normative per la piena valorizzazione e riqualificazione del litorale cittadino, dando risposta alle esigenze degli operatori che ora sapranno come e dove possono intervenire. In una fase cruciale e di grande incertezza per le aziende che operano in regime di concessione demaniale, penso sia fondamentale mettere dei punti fermi sotto il profilo urbanistico. Inoltre, la previsione di nuove volumetrie a destinazione turistica, su aree pubbliche, potrà consentire di valorizzare ulteriormente l’offerta turistica della città”, commenta Fossati.