Pubblichiamo di seguito la nota di un lettore in seguito all’arresto avvenuto ieri al parco del Lavello.

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Direttore, buongiorno.
Leggere dell’arresto al parco del lavello, e fermandoci all’arresto per evitare polemiche che riguardano il sistema giuridico e non il presidio del territorio e la sicurezza delle citta’, mi  ricorda alcune molte cose.
Le segnalazioni fatte al Sindaco ed all’Assessore,  senza risposta ancorche non dovuta, evidenziavano anni addietro che la situazione si stava progressivamente deteriorando.
La telefonata fatta alla stazione dei Carabinieri di Tortona nel 2021 ha evidenziato uno stato di fatto probabilmente conosciuto alle forze dell’ordine. Questa e’ stata la mia percezione durante la telefonata.
Tutto questo in particolare per il parco del castello e piu’ precisamente per la parte non asfaltata e quindi piu’ lontana da sguardi indiscreti. 
Io personalmente non vado piu’ a correre sul castello, nei tratti non asfaltati, perche’ le presenze equivoche sono state  sempre piu’ frequenti. Mi riferisco ai mesi primaverili ed estivi. Presenze che non saprei distinguere tra agenti in borghese o altra tipologia di presenze.  Vorrei sperare che fossero agenti in borghese.
Passare in auto, le forse dell’ordine, nel tratto lato gradinate stadio non risolve nulla, a mio parere perche’ quanto segnalo avviene ben lontano dalla strada.   
Cosciente che presidiare il territorio h24 non e’ possibile, credo sia invece possibile effettuare controlli mirati, camminando nei tratti meno esposti e parlando con le persone, e ripetuti tutti i giorni ed in orari diversi. In divisa o meno, i cittadini che usufruiscono degli spazi del castello per passeggiare o correre sarebbero grati e rassicurati.
Cordialita’.

Il Tortonese Fedele