Mi spiace ma Oggi Cronaca va controcorrente: la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Tortona enfatizzata da tutti i giornali come una gran bella notizia, giunta in redazione con un comunicato stampa che ne mette in risalto la data – e che pubblichiamo di seguito – per noi é una sconfitta, perché significa che Tortona é stata quasi un anno senza Pronto Soccorso e diversi mesi con un ospedale funzionante ma senza questo importante reparto salvavita.
Il Comunicato dell’ASL é giunto in redazione ieri ma abbiamo volutamente atteso 24 ore prima di darne notizia perché volevamo vedere se qualcuno dei tanti mezzi di informazione avrebbe avuto il pudore di non dare così grande risalto a quella che per noi di Oggi Cronaca non é una bella notizia ma una vera e propria sconfitta, perché la Sanità Alessandrina non é stata capace di riaprire il Pronto Soccorso in tempi brevi e annunciare con due mesi di anticipo la riapertura, rischia pure di non essere una buona scelta: siamo davvero certi che non ci sarà nuovamente bisogno di un Covid hospital?
Siano certi che tutto questo circolare del virus non genererà altre varianti in grado di eludere ulteriormente il vaccino come affermano alcuni esperti?
Anche nella migliore delle ipotesi e ammesso che tutto vada come tutti speriamo, la riapertura del Pronto Soccorso a Settembre e cioé quasi un anno dopo che é stato chiuso, per noi di Oggi Cronaca, non é certo una bella notizia di buona Sanità, perché Regione Piemonte e ASL non sono riusciti a dare alla popolazione tortonese un Pronto Soccorso funzionante in tempi brevi.
Perché gli altri reparti hanno riaperto subito e il pronto Soccorso dopo 5 mesi? Quali sono stati i problemi che ne hanno impedito la riapertura? Perché l’ASL non lo dice? Dov’é la cosiddetta trasparenza?
Avremo enfatizzato la notizia della riapertura se fosse stata fra una settimana, non fra due mesi!
Mi spiace, ma noi di Oggi Cronaca non siamo come altri che si chinano al volere dei politici o di chi comanda, noi non pubblichiamo comunicati seguendo il cliché che viene impartito: noi siamo diversi e quando qualcosa non va, tiriamo fuori gli attributi e lo scriviamo.
Questo é uno dei tanti casi, é una delle classiche notizie che viene data al contrario, cioé si fa passare la riapertura del Pronto Soccorso che avverrà cinque mesi dopo quella degli altri reparti come una bella notizia invece che una sconfitta e- scusate il francesismo – mi fa sentire messo a 90 gradi. Io, come direttore di un quotidiano, non ci sto.
Angelo Bottiroli
CI PERDONI AZIONE TORTONA SE ABBIAMO USATO UNA LORO FOTO DI REPERTORIO MA MAI IMMAGINE, A NOSTRO AVVISO E’ PIU’ AZZECCATA
IL COMUNICATO DELL’ASL DI ALESSANDRIA
Sarà il 21 settembre prossimo la data di riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale SS Antonio e Margherita di Tortona.
In questo momento storico particolarmente difficile e complesso sul piano della gestione del personale, che è in sofferenza dopo tanti mesi di superlavoro originato dall’emergenza pandemia, ben lungi dall’essere terminata, la volontà della Direzione è quella di ridare in ogni caso alla città di Tortona il suo punto di riferimento per le emergenze.
«Si tratta di un impegno che l’ASL AL intende mantenere, – dichiara il Direttore Generale Luigi Vercellino – pur con notevole sforzo in termini di risorse umane, alla luce della ben nota carenza di personale medico ed infermieristico, in particolare nell’ambito dell’emergenza-urgenza. »
«La riapertura del Pronto soccorso di Tortona – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è una buona notizia non solo per il territorio, ma per tutti i piemontesi, che ricordano come quello di Tortona sia stato il primo Covid Hospital del Piemonte. La Regione ha chiesto ai tortonesi un sacrificio importante e il territorio ha risposto con generosità, facendo fino in fondo la propria parte. Adesso è il momento di ritornare alla normalità e di procedere speditamente con il piano di potenziamento dell’ospedale che troverà attuazione nei prossimi mesi. Ringrazio il direttore dell’Asl di Alessandria Luigi Vercellino e quanti con lui, personale sanitario in testa, hanno contribuito a compiere questo ulteriore sforzo per garantire il servizio di Pronto soccorso, dopo i mesi di impegno in prima linea sul fronte della pandemia».
«La riapertura del Pronto Soccorso è l’ultimo passo verso il ritorno alla ‘normalità’ per il nostro Ospedale dopo i lunghi mesi in cui è stato Covid Hospital a servizio di tutto il Piemonte – conclude il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi – Il Pronto Soccorso non è un reparto come gli altri, ma un presidio indispensabile per la nostra città e per tutta l’area del territorio Tortonese, con una popolazione di circa 60 mila persone che a causa dell’emergenza Covid ha dovuto recarsi per le urgenze in altre città, con evidenti disagi e concreti rischi per quanto riguarda patologie per le quali intervenire in tempo è essenziale. Per questo a inizio settimana abbiamo scritto alla Direzione Generale dell’Asl Al chiedendo una riapertura nei tempi più rapidi possibili, pur consapevoli dei lavori di adeguamento che le nuove normative impongono, utilizzando gli spazi a disposizione. Con il ripristino delle attività di emergenza l’Ospedale di Tortona ritornerà alla piena funzionalità pre-Covid, in attesa di mettere a punto il piano di rilancio e potenziamento della struttura su cui Regione e Azienda Sanitaria Locale stanno lavorando».