Quante volte avremmo voluto visitare una chiesa, scoperta per caso durante un’escursione nei boschi, o in montagna, ma abbiamo trovato le porte chiuse e nessuno intorno a cui poter chiedere informazioni? Centinaia di piccoli e grandi gioielli d’arte sono disseminati tra le montagne e le colline del Piemonte, ed oggi una parte di essi sono collegati da otto itinerari da percorrere in bicicletta o a piedi nelle province di Torino, Asti e Cuneo per unire turismo, outdoor, arte e spiritualità. È uno degli sviluppi del progetto “Chiese a porte aperte-Città e cattedrali” della Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta: l’innovativa possibilità di visitare chiese e cappelle di pregio artistico attraverso una semplice app scaricata sullo smartphone, e che diventa un attrattore turistico tematico grazie alla collaborazione tra VisitPiemonte, la società partecipata da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte, e la società Itineraria che ha creato i tracciati e li ha inseriti sul portale regionale del turismo outdoor Piemontescape.
Il portale Piemontescape, operativo da oltre 1 anno è nato da un lavoro congiunto di VisitPiemonte, Unioncamere Piemonte e Camere di Commercio provinciali, con la Regione Piemonte e le Agenzie Turistiche Locali piemontesi riunite all’interno della cabina di regia della “Outdoor Commission”, nella consapevolezza che l’attività praticata all’aria aperta e il turismo attivo – oggi ancora più ricercata – caratterizzino da sempre il Piemonte. Una regione, la nostra, unica per la varietà di paesaggi con aree ancora incontaminate, poco note persino ai residenti, in un contesto di autenticità dove si può promuovere un turismo a basso impatto sull’ambiente e sulle comunità locali. Piemontescape ad oggi conta 601 itinerari escursionistici e 124 itinerari bike con il coinvolgimento di 5.000 operatori turistici che arricchiscono le proposte di itinerari, con esperienze trasversali (pernottamenti, scoperte, pacchetti turistici…) ed è in continuo aggiornamento, con la collaborazione delle ATL.
Il progetto “Chiese a porte aperte”, partito nel 2015 e realizzatodalla Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione CRT, con il sostegno della Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura e al Turismo, e il cofinanziamento di parrocchie e Comuni, offre tutto l’anno la possibilità di costruire itinerari di visita personalizzati, scegliendo tra centinaia di beni culturali ecclesiastici.
«La promozione e la crescita del turismo sono obiettivi prioritari per lo sviluppo del territorio, anche nell’ottica della crescita civile, culturale e sociale delle località ospitanti e dei visitatori – sottolinea l’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Ogni provincia del Piemonte è intensamente caratterizzata da segni della religiosità popolare, immersi nei diversi paesaggi e nella storia locale. La possibilità di fruirne in autonomia, grazie alle tecnologie digitali, è un’eccezionale occasione, e l’aver creato specifici itinerari per legarli all’offerta dei servizi turistici aumenta l’appeal della nostra offerta, unendo cultura, spiritualità, ambienti naturali e attività all’aria aperta”.
«Questa iniziativa è un ulteriore tassello che integra la vasta scelta di percorsi all’aria aperta già inseriti sulla piattaforma regionale Piemontescape, contenitore in continuo sviluppo dove trovare le informazioni su offerta bike ed escursionismo con i servizi turistici collegati – spiega il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza – Ma non solo: questa collaborazione con la Consulta ci dà modo di collegare in modo più stretto il tema Spiritualità a quello della Libertà, cioè dell’outdoor, che rappresentano due motivazioni di viaggio importanti per i visitatori interessati a scoprire la nostra regione. Entrambe costituiscono due leve rilevanti della proposta turistica piemontese, con la possibilità di vivere esperienze trasformative, esplorando a piedi o in bicicletta percorsi poco noti, in lentezza e all’aria aperta, seguendo le nuove sensibilità di un turismo alla ricerca di esperienze più sostenibili che in passato».
«Quando si va in giro alla ricerca di luoghi belli da visitare è sempre una piacevole sorpresa trovarli aperti. Ma è ancora più bello essere in possesso della chiave. Arrivi con ampia libertà di orario e sai di poter entrare. È come se quella chiesetta fosse tua. Puoi sempre tornare e rimanere per tutto il tempo necessario. Non è solo l’occasione per una visita; può diventare una sosta dell’anima. Ecco la bellezza di questo progetto. Opere d’arte che si aprono quasi magicamente per te, luoghi dello spirito che ti accolgono in ogni occasione», aggiunge il Vescovo di Pinerolo, Mons. Derio Olivero, Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo interreligioso della CEI.
Gli otto percorsi selezionati per entrare a far parte degli itinerari tematici “spirituali” su Piemontescape sono muniti di mappa e dettagliatamente descritti. Sia con le caratteristiche di lunghezza, difficoltà e punti di interesse, sia con note sull’ambiente, l’arte e la cultura, e consentono di toccare alcuni dei luoghi più significativi del territorio: dalla Val Pellice all’area dei paesaggi vitivinicoli UNESCO, fino alla città di Mondovì e allo spettacolare santuario di Vicoforte.
In provincia di Torino il percorso “Chiaverano”, con partenza da Ivrea, tocca i Comuni di Chiaverano, Burolo e Bollengo: 28 km che uniscono le chiese di Santo Stefano di Sessano, della Maddalena e il campanile “Ciucarun”. Con partenza da Cavour, in 57 km non solo si possono visitare la Cappella di Missione a Villafranca Piemonte e San Bernardino a Lusernetta, ma si possono conoscere l’area protetta della Rocca di Cavour, il complesso abbaziale di Santa Maria con il Museo Archeologico, il tempio valdese di Luserna San Giovanni e il Castello di Marchiarù. Nei magici panorami tra le colline che compongono i paesaggi UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato, il percorso di Montiglio in provincia di Asti è un anello pedonale di 12 km e possibilità di visita della romanica Chiesa di San Lorenzo, dal suggestivo interno a una navata. Restiamo tra i ricchi vigneti, ma in provincia di Cuneo, con i percorsi “Castagnito 1 e 2”; il primo (ciclabile e pedonale di 13 km) con partenza dal meraviglioso Castello di Guarene e tappa alla chiesa di Santo Spirito di Castagnito; il secondo, con partenza presso il ristorante stellato La Madernassa, che in 22 km tocca anche il Castello di Magliano Alfieri col Museo di Arti e Tradizioni Popolari e i Mulini comunitari nella piana del Tanaro. Ben tre i beni ecclesiastici visitabili con l’itinerario “Santa Vittoria d’Alba”, percorribile in 4 giorni a piedi e in due giorni in bicicletta nei 73,2 km del Roero Bike Tour: qui, oltre alle Rocche del Roero e ai borghi di Corneliano, Piobesi d’Alba e Canale, si potranno visitare la chiesa di San Francesco a Santa Vittoria, il santuario del Tavoleto a Sommariva Perno e la chiesa di San Bernardino a Monteu Roero. Settimo itinerario con partenza da Mondovì: anello pedonale o ciclabile di 30,6 km che tocca la chiesa di Santa Croce e molti punti di interesse, quali il centro città con Museo della Ceramica, il Santuario di Vicoforte, capolavoro barocco con la cupola ellittica più grande del mondo e la Collina Monregalese col sito neolitico. Ultimo percorso, tra Serravalle Langhe e Bossolasco: cammino lineare a piedi con visita alla Confraternita di San Michele.
Nel corso dell’itinerario, per accedere ai beni di arte sacra citati, basta scaricare gratuitamente l’app “Chiese a porte aperte”, che prenota e apre la porta attraverso un QR Code e dà accesso ad un sistema multimediale di guida in tre lingue. Il portale www.cittaecattedrali.it è il fulcro informativo, identificativo e comunicativo dell’intero progetto, sul quale è presente un video tutorial per accompagnare i visitatori alla registrazione. L’applicazione dà modo di visualizzare l’elenco dei beni visitabili e prenotare la visita selezionando data e fascia oraria. Il biglietto virtuale gratuito validato inquadrando con la propria fotocamera il codice QR in prossimità dell’ingresso principale aprirà la porta entro pochi secondi. All’interno delle chiese un sistema narrativo fornisce le specifiche informazioni storico-artistico e devozionali con voce narrante, musiche diffuse e una regia di luci direzionali.