‘Attività Integrate Ricerca e Innovazione: il ruolo delle reti’ è il titolo della XIV giornata scientifica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che si è svolta lo scorso 24 giugno, appuntamento nel quale è emerso con forza il percorso che il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione sta compiendo verso il percorso IRCCS. A ricordare alcuni passaggi salienti in apertura Antonio Maconi, che ha portato il saluto per la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria incaricato dal neo direttore generale Alpe, che ha ringraziato tutti i professionisti aziendali e dell’Università del Piemonte Orientale, oltre che tutti gli interlocutori che hanno consentito di arrivare al risultato di oggi: “Una giornata con relazioni di altissimo livello, segno della ‘maturità’ scientifica che ha raggiunto il Dairi grazie ai suoi professionisti. Dalla medicina traslazionale, a quella infermieristica ed epidemiologica, siamo riusciti, proprio grazie alla creazione di reti, ad arrivare a risultati non così frequenti”. Concetto ribadito dagli altri soggetti istituzionali che hanno riconosciuto nel percorso un valore aggiunto per la comunità e il territorio: da Leonardo Marchese, direttore DISIT che ha ricordato lo “sviluppo di spazi fisici dove fare ricerca insieme” al Sindaco della Città di Alessandria che ha ricordato lo “sforzo dei professionisti per migliorarsi e migliorare per il paziente”, al direttore amministrativo ASL AL Colasanto che ha ribadito che “la Regione ha dato ad AOAL e ASL AL un preciso obiettivo per arrivare all’IRCCS: noi sosterremo con forza il processo che è stato avviato anni fa, con tutto il supporto possibile”.
Durante la giornata, da sempre caratterizzata nella sua versione estiva da un respiro internazionale, è stato fatto il punto sulle numerose reti di collaborazione che le strutture del DAIRI stanno realizzando, anche ai fini del percorso verso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. A partire dall’intervento dell’Ing. Andrea Rubini, Director of Operations Water Europe, con una relazione dedicata a ‘Il Networking per la ricerca nell’era della transizione verde e digitale Europea: il ruolo delle reti e delle piattaforme tematiche’. Alle numerose aree di collaborazione e di ricerca tra DISIT e Azienda Ospedaliera, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale per la raccolta dei dati sanitari. Daniele Mandrioli, Direttore del Centro di ricerca “Cesare Maltoni”, Istituto Ramazzini e Alessandro Marinaccio, Responsabile Laboratorio di Epidemiologia Occupazionale ed Ambientale INAIL, Responsabile Registro Nazionale Mesoteliomi hanno evidenziato lo stato della ricerca in epidemiologia con un focus sull’asbesto. Il quarto tema affrontato la ricerca infermieristica con la presenza del Prof. Ercole Vellone, Università Tor Vergata, Roma e della Prof.ssa Barbara Riegel, University of Pennsylvania, esperti di fama internazionale sulla linea di ricerca italiane sul self–care. Per quanto attiene l’area della medicina traslazionale, il Prof. Marco Invernizzi, Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione, AO AL e il Prof. Stefano Carda, CHUV – Centre hospitalier universitaire vaudois, Lausanne hanno illustrato percorsi riabilitativi all’avanguardia, mentre la Dr.ssa Sara Testoni, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – IRST IRCCS ha ricordato come grazie alla progettazione europea sia possibile anche intervenire nel percorso formativo delle figure dedicate alla ricerca, coordinatori della ricerca e datamanager.