Nel periodo trascorso del mese di maggio, la Polizia di Stato alessandrina, nelle sua varie articolazioni e specialità, è stata impegnata nella programmazione e nell’esecuzione di numerosi servizi di controllo straordinario del territorio finalizzati alla sicurezza dei cittadini ed alla prevenzione e contrasto di fatti delittuosi, attraverso una presenza capillare nelle aree del capoluogo e del territorio provinciale più a rischio.
Il monitoraggio delle prescrizioni anti-pandemiche è stato concretizzato con attività specifiche, mirate e sinergiche fra le Forze di Polizia, specialmente nei fine settimana, con controlli nelle aree a maggior presenza di cittadinanza ove è più alta la possibilità di assembramenti; nell’ambito di tali servizi si sono inoltre intensificati i controlli anche in quelle aree oggetto di segnalazione da parte dell’utenza, al numero unico d’emergenza (NUE), riguardo situazioni di disagio o micro-criminalità.
In tale contesto sono state di prezioso ausilio le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” che settimanalmente coadiuvano l’operato della Questura per i controlli in città e in provincia a seconda dell’impiego e della necessità del momento, mettendo a disposizione la loro competenza e la loro professionalità.
I numeri sono lo specchio delle forze messe in campo: 1263 persone controllate, 332 veicoli e 36 esercizi pubblici sottoposti ad accertamento. Verifiche, è bene ricordarlo, che vanno ad aggiungersi a quello che è il lavoro costante e giornaliero degli uomini e delle donne della Polizia di Stato incaricati della prevenzione e repressione dei reati.
Corposa anche l’attività esperita dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale con 74 locali controllati, 127 persone identificate, 31 sanzioni per violazione alla normativa anti Covid-19 e 2 chiusure di 5 giorni, di cui una nel Comune di Pontecurone riguardo un Circolo privato ove si accertava la mancata esposizione della SCIA, la mancata affissione del cartello “Vietato Fumare”, la somministrazione di bevande ai non soci oltre alla somministrazione all’interno del circolo prima del 1° giugno u.s., data dalla quale è possibile anche al chiuso. La 2^ chiusura ha interessato un’attività nel Comune di Sezzadio dove sono state riscontrate diverse problematiche sia per la normativa anti-pandemica (assembramenti, persone intente a ballare, non uso della mascherina) sia per il personale lavoratore sprovvisto di qualsiasi titolo.