In altri tempi un articolo come quello che stiamo scrivendo non avrebbe avuto spazio, ma dopo il pessimo servizio quasi diffamatorio, che alcuni nostri colleghi hanno scritto sui Vigili del Fuoco, i pompieri, molto giustamente, hanno deciso di non dare più notizie a tutti i giornalisti e così le telefonate che si facevano per chiedere conferma o notizie in merito ad avvenimenti di cronaca (vera e propria manna dal cielo per tanti di noi) oggi non servono più perché i giornalisti, da quel giorno, di notizie non ne hanno più ricevute da loro.
Per questo motivo, noi che abbiamo sempre difeso l’operato dei Vigili del Fuoco, siamo molto contenti di poter dare loro un po’ di spazio scrivendo dell’intervento che – seppur di routine – hanno effettuato oggi pomeriggio a Tortona, perché è giusto riconoscere ai pompieri quel grande lavoro che fanno quotidianamente, mettendo a rischio la loro vita, aiutando la popolazione in tanti interventi, senza guardare troppo allo stipendio che – francamente – è davvero molto basso rispetto ai rischi che corrono e che per altro effettuano spesso con attrezzatura obsoleta. E non per colpa loro ovviamente.
Il fatti che andiamo a raccontare è accaduto in un palazzo in via Carducci, nel cuore di Tortona: una pensionata era entrata l’ascensore che si è messo in moto, ma poi improvvisamente si è fermato a metà fra un piano e l’altro.
La donna, per fortuna, non si è spaventata, né si è persa d’animo: ha preso in mano il telefono cellulare e ha dato l’allarme chiamando il 112. La telefonata è stata smistata ai Vigili del Fuoco di Tortona che si sono immediatamente precipitati nel centro storico e hanno sbloccato la situazione.
Quando poi hanno aperto le porte e liberato la pensionata dalla momentanea prigionia, hanno trovato la donna accovacciata, calma e rilassata, fiduciosa che i pompieri – come sempre – avrebbero fatto tutto il possibile per risolvere il problema e tornare alla normalità, come, infatti, è successo.