Premesso che è sempre bene ricordarsi che parliamo dello 0,32% della popolazione di Tortona, per cui davvero un numero esiguo, ma è altrettanto vero che ogni giorno, in Italia, muoiono circa 500 persone di Covid per cui, è altrettanto bene ricordarsi che se il trend non diminuisce, ogni anno morirebbero di Coronavirus oltre 180 mila persone pari a sei città come Tortona che scomparirebbero. A questi inoltre si aggiungerebbero tutti i decessi (non quantificati) di coloro che a causa dell’emergenza Covid non possono essere seguiti, controllati e curati come dovrebbero perché la normale attività medica, col Covid in auge, viene sospesa.

Inoltre c’è la tendenza a pensare che le malattie (e in particolare il Covid visto che parliamo di questo) possano colpire sempre gli altri, ma vallo a spiegare a chi ha perso un parente che parliamo solo dello 0,32% della popolazione…


Fatta questa premessa, la tabella in alto parla chiaro: Tortona è la città col maggior numero di positivi.

Da cosa dipende tutto questo? Colpa degli assembramenti dei giovani che si registrano continuamente in centro (specie nel fine settimana e nelle ore serali ma non solo) che hanno visto i Carabinieri intervenire recentemente sotto i portici di Piazza Duomo?

Quanto possono influire sul contagio, visto che i giovani spesso sono asintomatici e non si accorgono – nel caso – di essere infetti? Parliamo di assembramenti che non risulta fossero così numerosi fino a qualche mese fa, per cui dobbiamo pensare che la causa sia questa?

Oppure l’impennata dei contagi dipende da pranzi e cene fatti dagli adulti durante le feste natalizie fino al 6 febbraio, visto che il Covid può manifestarsi fino al 21 dopo il primo contatto con una persona infetta? Oppure a quelli che avvengono – a quanto pare secondo quanto ci è stato riferito – in molti ristoranti con serrande abbassate e luci accese?

Non lo sappiamo e certo non dipende da noi trovare delle risposta, ma è evidente che certe domande forse bisogna farsele.

Come bisogna chiedersi perché chi ci governa non prende esempio dagli quegli Stati che hanno vinto la battaglia contro il Covid e la popolazione è tornata a vivere normalmente (come Australia e Nuova Zelanda tanto per citarne due, ma l’elenco è molto lungo…) e fa una semplice operazione: chiusura per un mese, frontiere comprese, e poi chi arriva va in quarantena. E poi aprire dei “corridoi” favorendo il turismo fra quegli Stati senza Covid, oppure consentire il transito delle persone solo all’interno del proprio Paese.

Il Covid sarebbe azzerato e la gente potrebbe tornare a vivere normalmente senza danni per k0econoia perché le merci potrebbe ugualmente viaggiare. Questo è ciò che hanno fatto gli Stati oggi “liberi” ma in Europa e soprattutto in Italia le frontiere non si possono chiudere altrimenti ci danno dei razzisti: meglio lasciare tutto aperto, bloccare la libertà delle persone e soprattutto dei giovani, creare una crisi economica indelebile e andare avanti con le regioni a colori…..

Angelo Bottiroli

Di seguito la tabella con le ultime variazioni nei maggiori comuni della provincia di Alessandria