Sono circa 13mila i bar, ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi che, da oggi, possono riaprire con il servizio al tavolo in Liguria, che passa a zona gialla. Importante non abbassare ora la guardia per evitare il continuo stop and go delle attività di ristorazione, che a cascata colpisce anche l’agroalimentare Made in Liguria.

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Liguria sugli effetti della nuova Ordinanza del Ministero della Salute in vigore dal 10 al 15 gennaio, dove le attività di ristorazione al tavolo sono consentite dalle ore 5,00 alle 18,00, mentre nella fascia serale, fino alle ore 22, è consentito solo l’asporto o consegna a domicilio. 


“In questo periodo le ordinanze per le aperture/chiusure a singhiozzo e le limitazioni necessarie ad arginare il contagio, – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – hanno creato, in molti casi, ostacoli alla programmazione delle attività, che spesso non sono state considerate neanche sufficienti a dare sostenibilità economica ed a giustificarne le aperture, facendo ridurre, di conseguenza, drasticamente gli ordinativi necessari. Infatti gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare Made in Liguria con disdette per le forniture di prodotti che vanno dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità, eccellenze che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. Per poter ripartire in tutti i settori è importante continuare a seguire le indicazioni per arginare i contagi, ed evitare ulteriori chiusure che continuerebbero a minare la nostra economia. Auspichiamo che l’andamento generale possa permettere, anche nei weekend, la riapertura di questo genere di attività, compresi gli agriturismi, strutture che hanno un ridotto numero di posti a tavola e aperti principalmente nei fine settimana. Le limitazioni alle attività di impresa devono comunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera ed è importante che i cittadini continuino a scegliere di rivolgersi, per i propri acquisti, direttamente alle imprese del territorio o ai mercati di Campagna Amica Liguria dove è sempre possibile trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità, supportando allo stesso tempo l’economia del territorio e l’occupazione.”

Coldiretti Liguria – Giulia Nicora