Fabio Morreale, oltre ad essere vice Sindaco di Tortona è sicuramente l’assessore con alcune fra le deleghe più importanti e, oltre all’urbanistica, alle manifestazioni e alla cultura, ha anche quella del Turismo.
Nelle scorse settimane lo abbiamo intervistato più volte, ma in realtà le sue risposte facevano tutte parte di un lunga intervista che abbiamo deciso di spezzare in più tronconi vista l’importanza degli argomenti trattati.
Un’intervista che concludiamo oggi con quello che forse è l’aspetto più peculiare e, al tempo stesso, delicato per lo sviluppo di Tortona e cioè il turismo.
Una volta che questa pandemia sarà finita e le persone potranno continuare a spostarsi liberamente e senza restrizioni, sarà importante, infatti, farsi trovare pronti per cercare di raccogliere più gente possibile, sia come presenze alle manifestazioni ma anche senza queste ultime, perché Tortona può e ha le possibilità per richiamare turisti. Il recente collegamento ferroviario diretto con Zurigo può essere un inizio ma sono necessari tanti altri interventi, perché gli aspetti da valorizzare sono tanti.
Vi lasciamo, quindi alle ultime domande e ai progetti del Comune di Tortona per lo sviluppo turistico illustrati da Fabio Morreale.
Fabio, fra le tante deleghe che hai sei anche assessore al turismo; quanto può essere importante questo settore per Tortona?
La delega al turismo è una alle quali tengo di più in quanto è complementare al concetto di sviluppo ed espansione della Città congiuntamente all’aspetto urbanistico e culturale. La citta’ di Tortona e le sue sette frazioni hanno attualmente fortissime potenzialità di espansione turistica, il nostro territorio è posizionato favorevolmente in modo strategico al centro del triangolo industriale sull’asse Torino/ Milano/ Genova, siamo centro di due importanti snodi autostradali e gia’ nell’era romana importante snodo della via Emilia, via Postumia e via Fulvia, quindi è una vocazione che da sempre esistita. L’Amministrazione Comunale sta utilizzando questo periodo di stallo dovuto a questa crisi pandemica per progettare il rilancio che speriamo possa essere realizzato al piu’ presto.
Cosa intendete, come Amministrazione, per rilancio del turismo tortonese?
Dall’inizio dell’insediamento dell’Amministrazione Chiodi abbiamo operato nella direzione di una nuova, concreta e soprattutto proficua proposta turistica per la Città. Abbiamo cercato di coinvolgere tutti gli attori ed operatori turistici della zona cercando collaborazione, unità e ampia condivisione del concetto di rete, abbiamo inoltre creato nuova linfa vitale in ambito di costruzione e progettualità per la promozione del territorio.
Stiamo cercando di risolvere una situazione di municipalismo che fortunatamente ci potrebbe toccare in minima parte ma che deve essere previsto, ossia la situazione degli eccessivi campanilismi che a volte indirettamente potrebbero venire a crearsi e per questo motivo il Comune di Tortona si porrà come “cabina di regia” al nuovo sistema turistico culturale che andremo a porre in essere già dal prossimo mese di gennaio.
Una cabina di regia già condivisa dalla Regione Piemonte, dalla Camera di commercio di Alessandria ed Asti oltre dalle diverse Fondazioni Bancarie che potrebbero far convergere così in un’unica direzione sforzi e progettualità.
A cosa ti riferisci esattamente?
Il concetto di Turismo deve viaggiare sempre di pari passo con il concetto di promozione della Cultura e comprendere la valorizzazione delle eccellenze di Tortona, quali luoghi caratteristici, storia arte, eccellenze eno-gastronomiche e prodotti tipici. La nostra straordinaria storia ed il nostro territorio prima di tutto, il nostro territorio ha opportunità incredibili e questo è il momento giusto per cercare di vincere questa sfida.
Hai confermato l’idea che il campanilismo possa frenare lo sviluppo turistico, come Oggi Cronaca sostiene da tempo, ma cosa si può fare per attenuarlo, visto che sarà difficile, per ora, debellarlo?
Nel tortonese abbiamo uno svariato numero di associazioni che hanno contribuito e continuano la loro opera, compito della nostra Amministrazione è di motivarle e valorizzarle consentendo loro di fare rete con l’obiettivo di ottenere il migliore dei risultati per il nostro territorio.
Noi cercheremo e continueremo a dare a tutte le associazioni lo stesso tipo di opportunità e stiamo ripensando ad un utilizzo maggiormente condiviso dell’edificio delle “ex carceri” perchè diventi un vero e proprio laboratorio dinamico di idee per il rilancio della Città. Non dimentichiamo il ruolo e il grande lavoro fatto dalle locali Soms e dalle Proloco per il rilancio e la promozione del Tortonese, alle stesse verrà riconosciuto un ruolo di pari dignità con le altre associazioni già esistenti.
Questo è il primo passo, e poi?
Ad un certo punto quando la progettualità sarà chiara, dovremo iniziare una serie di collaborazioni ed incontri con attori di promozione turistica di alto profilo e livello per costruire così nel concreto un rilancio che risvegli il turismo e l’economia locale, che noi tutti ci auguriamo vincente e concreto, con lo scopo di coinvolgere testate locali e organi di comunicazione nazionali ed esteri.
Ne abbiamo parlato pubblicamente al convegno svoltosi lo scorso anno concernente la promozione del territorio tortonese, durante il quale era stata fatta una disamina molto attenta ed approfondita della situazione cittadina dalla quale è scaturita l’essenzialità nell’ usare la comunicazione come imprescindibile mezzo vincente per la riuscita di questa importante missione.