Un Consiglio comunale che non passerà certo alla storia quello di venerdì sera, per la seconda volta non in presenza, ad eccezione del presidente del Consiglio, Sindaco, Segretario Comunale e alcuni assessori di Giunta che si trovavano in diverse stanze ma tutti in municipio.

Gli argomenti erano quelli cosiddetti tecnici, legati al bilancio dell’ente ed è forse per questo che la minoranza, da casa, ha cercato di “ravvivare” un po’ la seduta alla ricerca di polemiche o di un possibile scambio dialettico su diversi argomenti, a volte in maniera lineare, altre un po’ meno.


Interventi costanti per gran parte della serata: si è iniziato col chiedere spiegazioni su un intervento di un consigliere comunale sui Social, poi contestando l’inserimento nell’elenco di alcuni immobili fra quelli potenzialmente dismissibili e, a seguire, il progetto di valorizzazione del centro storico dove però il Sindaco Federico Chiodi ha cambiato idea sulla necessità di assumere per un anno un esperto che lo potesse seguire; compito che sarà realizzato probabilmente con personale del Comune o dell’Amministrazione comunale, stoppando in anticipo tutte le critiche che l’opposizione aveva in serbo e che poi qualcuno ha cercato di concentrare sul trasferimento del centro giovani gestito da “la Fenice” dallo Chalet Castello all’ex SOMS.

Insomma diversi tentativi di aprire una divergenza dialettica, e forse anche qualche polemica, alle quali la maggioranza, però, non ha mai dato corda.

E’ vero che anche questo, in parte, può essere considerato il ruolo della minoranza, però, crediamo sarebbe molto riduttivo e quanto mai offensivo nei confronti delle stesse persone che fino a ieri sedevano in Consiglio e oggi sui banchi dell’opposizione, ritenere che debbano svolgere solo questo.

Sporadicamente ci sta ed è ammesso, ma noi crediamo che il ruolo di chi siede su quei banchi, oltre ad essere di controllo, debba anche anche essere propositivo.

Vero che come cantavano gli Abba “The winner takes it all” cioè il vincitore prende tutto, ma una città – specie delle dimensioni di Tortona – si amministra anche con la collaborazione dell’opposizione. Sarebbe presuntuoso da parte della maggioranza, pensare di avere le soluzioni in tasca per tutto. Un esempio calzante può essere lo Chalet castello: il sindaco Chiodi ha detto che quell’immobile sarà destinato al turismo e allo sviluppo turistico ma al momento, in giunta, non hanno ancora pensato come e cosa realizzarvi e sono bene accette proposte.

Noi crediamo che questo Sindaco sia dotato di buon senso – cosa rara, forse in un politico – e lo ha dimostrato già in diverse occasione l’ultima delle quali la retromarcia sul bando per il progetto di valorizzazione del centro, per cui lo Chalet potrebbe essere uno dei tanti argomenti dove maggioranza ed opposizione possono lavorare insieme, perché il ruolo di chi siede sui quei banchi e ha pochi consiglieri potrebbe davvero essere quello di proporre e non di cercare inutili polemiche come invece abbiamo avuto l’impressione volessero fare venerdì sera.