La festa della Madonna della Guardia 2020 si caratterizza in modo particolare per quanto questa emergenza sanitaria abbia costretto a ridimensionare il programma delle manifestazioni ma esaltando il “vero” senso della festa ovvero la preghiera. Per l’intera giornata sono giunti al Santuario numerosi fedeli devoti per le sante messe e per elevare una preghiera personale. Al mattino la messa dei giubilei sacerdotali e religiosi ha preceduto la celebrazione principale presieduta dal Card. Angelo Bagnasco che nell’omelia ha invocato Maria chiedo di donaci uno sguardo limpido e penetrante, di donarci il gusto della verità. “La verità – ha concluso il porporato – è un dono e compito, porta il nome e il volto di Gesù”.
Nel pomeriggio il vescovo diocesano Mons. Viola ha presieduto la celebrazione eucaristica che tradizionalmente precedeva la tradizionale e solenne processione fino al Duomo. Quest’anno i fedeli sono rimasti in Santuario, alcuni sul sagrato ed altri in Cripta con la possibilità di partecipare attraverso un maxi schermo, sostando tutti insieme davanti a Gesù Eucaristia e riceverne la benedizione.
Al termine il superiore generale P. Vieira ha rivolto un saluto ed un ringraziamento a tutti i presenti sottolineando che anche se non ci si può abbracciare e guardarsi con la mascherina, tutti abbiamo sperimentato come la preghiera, senza alcune tradizionali distrazioni anche se belle, sia stata più raccolta e corale. Le ultime due celebrazioni serali hanno concluso la giornata.
Lode a Maria che con la sua potente guardia amorosa ha convocato i suoi figli nel Tempio del suo Figlio che custodisce il corpo dell’amato San Luigi Orione. Possa Maria accogliere tutte le invocazioni elevate, portandole a Gesù perché possano essere esaudite.
Fabio Mogni