Dopo gli intenti e le tante dichiarazioni sul rilancio dell’ospedale di Tortona fatte da diversi esponenti, l’interessamento di tanti soggetti pubblici e privati fra cui il Sindaco di Tortona Federico Chiodi e l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi oltre al Direttore dell’ASL di Alessandria Walter Galante, solo per citarne alcuni stanno finalmente portando a qualcosa di concreto e si passa, finalmente dalle parole ai fatti, con termini chiari.

Li ha esposti pubblicamente, proprio a Tortona, Giovanni Monchiero, già presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) che guida la commissione nominata dalla Regione Piemonte per cambiare la legge regionale 1/600 quella ha declassato l’ospedale di Tortona (ma non solo).


E’ il primo passo necessario che bisogna fare se si vuole ridare un ruolo più importante all’ospedale di Tortona e questa importante modifica è nelle mani di Giovanni  Monchiero che presiede la Commissione e che da tempo ha iniziato a predisporre lo studio per cambiare quella famigerata delibera della Giunta-Chiamparino che ha ridotto l’ospedale di Tortona a poco più che un poliambulatorio, privandolo di tanti importanti reparti medici, col risultato di aver spinto decine di migliaia di persone verso l’ospedale di Voghera e verso la Sanità Lombarda con gravi danni economici per la Regione Piemonte che ha visto lievitare la spesa per la Mobilità Passiva, oggi salita addirittura ad 88 milioni.

Monchiero era presente a Tortona e ha confermato l’intenzione di agire in fretta.

“Credo – ha detto che entro l’autunno riusciremo a consegnare in Regione il Piano di revisione della rete regionale ospedaliera che non terrà solo conto dell’ospedale di Tortona ma di tutto il sistema, poi consegneremo questo piano all’assessore Icardi per la sua approvazione.