Col Covid la Sanità privata ha salvato molte vite umane lavorando in piena sinergia con la parte pubblica del servizio sanitario nazionale e il risultato della integrazione tra le due anime della sanità italiana è stata piena e totale e ha prodotto effetti che abbiamo visto tutti, davanti ad un virus che ancora oggi per noi è sconosciuto.

Lo dichiara il presidente l’associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e Barbara Cittadini. Ad Alessanddria l’Aiop ha messo a disposizione tre delle 4 cliniche private presenti sul territorio


“La nostra risposta come privati ai cittadini – aggiunge Barbara Cittadini- ha consentito di salvare migliaia di vite, abbiamo registrato i complimenti dei vertici di molte regioni. L’intento con cui il nostro legislatore tanti anni fa ha immaginato il nostro sistema sanitario di tipo solidaristico, che conta sulla componente pubblica e sulla componente privata, ha avuto come risultato una straordinaria opportunità tutte le regioni hanno attuato programmi di integrazione coordinati dalle Regioni che si occupano delle programmazioni, con la distinzione degli ospedali in Covid e no Covid, consentendo così alla popolazione di avere dei punti di riferimento certi per quello che attiene la patologia Covid-19 e ospedali sicuri per le altre patologie indifferibili.”

“Nella fase maggiormente critica dell’emergenza da Covid-19, le nostre 500 strutture – che occupano 70mila dipendenti e hanno circa 60mila posti letto – ha aggiunto Barbara Cittadini – hanno dimostrato di essere una rete sulla quale chi opera la programmazione può contare per soddisfare i bisogni e la domanda di salute degli italiani. Questo fatto – perché di un fatto si tratta -, è la conferma, quanto più concreta possibile, di come la massimizzazione dell’integrazione, all’interno del SSN, delle due componenti, rappresenti la soluzione più consona a adeguata per garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.”