Ricordate il maxi furto di cellulari effettuato il 13 giugno scorso al Centro Commerciale Oasi di Tortona, quando rubarono telefoni per oltre 20 mila euro? Ebbene quel furto, con ogni probabilità, è stato fatale alla banda di rapinatori seriali (tutti rumeni) che nella giornata di ieri sono stati arrestati da diversi comandi della Lombardia e del Piemonte nell’ambito dell’operazione “Malcom”.
Da Tortona, e grazie ai Carabinieri guidati dal tenente Colonnello Carlo Giordano, infatti, sono partire le indagini che hanno consentito di porre fine all’attività della banda seriale accusata di almeno altri dieci furti.
Il tutto per un totale di nove fermi ed un arresto. E’ questo, infatti, il bilancio dell’Operazione “MALCOM” condotta dai Carabinieri di Tortona, Novi Ligure e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Alessandria nei confronti di un agguerrito sodalizio criminale dedito alla commissione di furti e rapine ai danni di numerosi ipermercati e centri commerciali del Nord Italia.
Nella giornata di ieri, in Monza, Seregno (MB), Seveso (MB) e Busto Arsizio (VA), i Carabinieri dei Nuclei Operativi delle Compagnie CC di Tortona (AL) e Novi Ligure (AL) e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo CC di Alessandria, a conclusione di complesse e articolate indagini, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto 9 persone, tra cui una donna, traendone in arresto una decima, tutte di nazionalità rumena, di età compresa tra i 21 e i 48 anni, ritenute appartenenti ad un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti e rapine in tutto il Nord Italia e, in particolare, ai danni di negozi di apparati telefonici e informatici posti all’interno di ipermercati e centri commerciali.
Le indagini, condotte con l’ausilio di attività tecniche, erano state avviate in merito a quanto avvenuto a Tortona (AL) il 13 giugno scorso, a seguito della richiesta di intervento da parte di una guardia giurata in servizio presso un centro commerciale del luogo la quale, nottetempo, sorprendeva alcune persone travisate, intente ad asportare telefoni cellulari dagli scaffali espositivi; i malfattori, al fine di garantirsi la fuga, la minacciavano di morte e le lanciavano contro alcune bottiglie di vetro.
Lo sviluppo dell’attività investigativa permetteva così di:
- rintracciare in breve tempo e sottoporre a fermo di indiziato di delitto un 21enne di nazionalità rumena, ritenuto essere uno degli autori materiali del reato, tuttora ristretto in carcere;
- accertare l’esistenza di un agguerrito sodalizio criminale, composto dal soggetto fermato e da numerosi altri suoi connazionali domiciliati presso campi nomadi e/o strutture abitative ubicati nelle province di Monza e della Brianza e di Varese, dedito alla commissione di analoghi reati;
- attribuire al citato sodalizio la responsabilità del fatto descritto, nonché quella di altri episodi delittuosi, quali:
- la rapina in un centro commerciale di Serravalle Scrivia (AL), consumata il 15 giugno 2020, nel corso della quale sono stati asportati numerosi telefoni cellulari;
- la rapina in danno di un automobilista avvenuta in un’area di parcheggio di Somma Lombardo (VA), il 24 giugno 2020, nel corso della quale sono stati asportati denaro contante e un’autovettura;
- il furto in un centro commerciale di San Martino Siccomario (PV), consumato l’8 giugno 202, nel corso del quale sono stati asportati telefoni cellulari e computers;
- il furto in un centro commerciale di Cremona (CR), consumato il 10 giugno 2020, nel corso del quale sono stati asportati telefoni cellulari e tablet;
- il tentato furto presso un centro commerciale di Broni (PV), commesso il 10 giugno 2020[1];
- il furto in un centro commerciale di Mazzano (BS), consumato il 22 giugno 2020[2], nel corso del quale sono stati asportati numerosi telefoni cellulari e tablet;
- il tentato furto presso un centro commerciale di Brembate (BG), commesso il 24 giugno 2020;
- la rapina in danno di un automobilista avvenuta lo stesso 24 giugno in un’ area di parcheggio di Somma Lombardo (VA), nel corso della quale sono stati asportati denaro contante e un’autovettura;
- il tentato furto presso un centro commerciale di Daverio (VA), commesso il 29 giugno 2020;
- il furto di 4 autovetture e 3 targhe utilizzate per commettere i reati;
- diversi episodi di riciclaggio di autovetture, in fase di accertamento, consistenti nell’applicazione delle targhe trafugate sui veicoli utilizzati per commettere i fatti-reato.
Quattro le persone sottoposte a fermo su decreto emesso dal P.M. della Procura di Alessandria, Dr. Andrea Trucano; cinque quelle fermate d’iniziativa dai militari operanti, tra cui una donna, già indagata con i primi quattro ancorché non colpita dal medesimo decreto di fermo, sorpresa mentre si stava apprestando ad abbandonare il territorio nazionale per rifugiarsi nel Paese di origine.
I quattro fermati d’iniziativa dai militari operanti, invece, venivano sorpresi all’interno di una struttura abitativa dell’insediamento di nomadi di via della Offelera, a Monza, mentre insieme ad altri, tra i quali due dei fermati su decreto dell’A.G., cercavano di occultare circa 200 tra telefoni cellulari e tablet, risultati provento dell’ennesima spaccata commessa alle 02.40 precedenti ai danni del negozio “Euronics” sito all’interno del centro commerciale “Auchan” di Cesano Boscone (MI).
Al riguardo, particolare cenno merita quanto accaduto in occasione dell’irruzione dei militari nella predetta struttura abitativa, allorquando tutti i presenti cercavano di dileguarsi dalle finestre dell’abitazione, venendo subito bloccati ad eccezione di uno che riusciva momentaneamente a darsi alla fuga.
L’uomo veniva però rintracciato, poco distante, dall’equipaggio dell’elicottero del 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bergamo – Orio al Serio, opportunamente impegnato a fornire la copertura aerea al dispositivo attuato a terra dai colleghi.
Il pilota riusciva magistralmente ad seguire il fuggitivo sino a quando questi, raggiunta un’area campestre, si vedeva piombare addosso il velivolo che, in totale sicurezza, riusciva ad atterrare a pochi metri da lui, talché due militari componenti l’equipaggio, prontamente scesi, lo raggiungevano, bloccandolo e consegnandolo, poco dopo, ai colleghi a terra che lo stavano inseguendo.
Una volta in caserma, l’uomo risultava colpito da provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria di Cremona, che ne disponeva la custodia cautelare in carcere.
Oltre alla citata refurtiva, del valore di oltre 50mila euro, subito restituita agli aventi diritto, nel corso delle operazioni veniva altresì recuperata un’autovettura Range Rover Evoque, condotta da uno dei fermati e con a bordo un suo connazionale 24enne deferito in stato di libertà per ricettazione, risultata rubata il 13 luglio ad una donna di Padenghe sul Garda (BS), anch’essa subito restituita alla legittima proprietaria.
Venivano invece rinvenuti e sequestrati, nella disponibilità dei fermati e dell’arrestato, numerose mazze ferrate, flessibili e altri attrezzi atti allo scasso, nonché abbigliamento vario utilizzato per il travisamento.
Espletate le formalità di rito, i fermati e l’arrestato venivano rinchiusi presso le Case Circondariali di Monza e Busto Arsizio (VA), mentre la donna veniva condotta presso quella di Milano San Vittore, tutti a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.
[1] Segnalazione Beta n. 13/35 datata 10 giugno 2020 del Comando Compagnia di Stradella (PV).
[2] Segnalazione Alfa n. 24/14 del 23 giugno 2020 del Comando Compagnia di Brescia.