Nei giorni scorsi LIBERA PIEMONTE, insieme a GRUPPO ABELE ed altre associazioni, ha rilanciato con forza la campagna in difesa della Legge Regionale n.9 del 2016, approvata a larghissima maggioranza 4 anni fa e contenente Misure di prevenzione e contrasto al fenomeno del GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO.

Un primo “assalto” alla Legge Regionale era stato portato a fine 2019 da parte di alcuni esponenti della maggioranza, che avevano depositato una proposta di modifica che avrebbe “svuotato” la Legge dei suoi contenuti più importanti ed efficaci.


La campagna mediatica, via social e non solo, avviata da LIBERA e GRUPPO ABELE aveva ottenuto l’effetto di sospendere l’iter di approvazione della modifica e convincere la Giunta guidata dal Presidente Cirio ad approfondire l’istruttoria, in particolare attraverso l’audizione/consultazione delle Associazioni, degli Enti e di tutti quei soggetti che si erano schierati in difesa della Legge.

Poi è arrivato il Covid19, altre priorità si sono imposte all’attenzione del Governo Regionale e dei cittadini, in primis l’emergenza sanitaria, ed anche la modifica della Legge “contro” il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) pareva accantonata.

Invece, cessato l’allarme ed avviata la Fase 3, la Giunta Regionale ha riproposto la modifica sostanziale della Legge approvata nel 2016, prima inserendo un emendamento all’interno del Disegno di Legge “omnibus” (che contiene un’infinità di norme e  disposizioni nelle più svariate materie, dalla caccia all’urbanistica, dalla sanità all’ambiente ecc.) ed in seguito presentando una nuova proposta (a firma di alcuni esponenti della Lega) che prevede l’abrogazione totale della Legge n.9/2016.

La mobilitazione di LIBERA PIEMONTE, GRUPPO ABELE ed altre associazioni è stata immediata: una prima azione di “mail bombing” ha inondato di mail le caselle di posta del Presidente Cirio, di Assessori e consiglieri di maggioranza ed opposizione; la protesta, come sempre civile e pacifica e rispettosa di tutte le regole sul distanziamento sociale ecc., culminerà martedì 30 giugno con un PRESIDIO davanti alla sede della Regione.

Ma non basta. LIBERA ALESSANDRIA, insieme a tutte le associazioni, scuole, presidi territoriali che aderiscono alla “rete” invita i cittadini Piemontesi, le associazioni ed Enti del Terzo Settore, i Comuni della Provincia e tutte le Istituzioni ed Enti (ASL, Consorzi dei Servizi Sociali, Fondazioni Anti Usura, ecc.) a sostenere questa campagna contro la modifica della Legge Regionale facendo sentire la propria voce.

“Perché ora?”: questa è una delle domande che poniamo alla Giunta Cirio. Perché modificare/abrogare una buona Legge che ha ottenuto importanti risultati nel contrasto e nella prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico?

Siamo ancora tragicamente immersi, in Piemonte, nella più grave crisi economico-sociale dal dopoguerra, conseguente ad una crisi sanitaria, l’epidemia da Covid19, senza precedenti.

Il sistema sanitario pubblico è arrivato al collasso, famiglie ed imprese hanno sofferto, soffrono ed ancora soffriranno per molti mesi per le conseguenze economiche e sociali del lock down. Migliaia i posti di lavoro a rischio, la riapertura delle scuole a settembre in forse, la sanità sul territorio in difficoltà, bar, ristoranti, settore del turismo, della cultura e dello spettacolo, imprese commerciali vivono nell’incertezza ed hanno necessità di risposte, di aiuti non solo economici, di segnali di vera attenzione da parte dello Stato e della Regione.

Ed il Governo del Piemonte come risponde? Eliminando una Legge che ha avuto (ed avrà) tra i suoi effetti, quello di limitare/sfavorire due fenomeni criminali strettamente legati al tema del GAP: l’USURA ed il RICICLAGGIO di “denaro sporco” da parte delle mafie.

Non servono studi e ricerche per sapere che il giocatore patologico diventa facilmente vittima di usura, e quindi di gruppi criminali che prosperano approfittando dei momenti di difficoltà e delle fragilità delle persone.

L’allarme USURA è stato lanciato da settimane a tutti i livelli, dal Procuratore Nazionale Antimafia alla Ministra Lamorgese, dalle Fondazioni ed Associazioni Antiusura su tutto il territorio Nazionale, dai più attenti osservatori della società italiana.

Il segnale lanciato dalla Giunta Cirio, quindi, è pericoloso e negativo proprio perché dimostra la totale insensibilità e disattenzione verso i bisogni reali dei cittadini piemontesi; il Piemonte chiede misure concrete ed efficaci per il LAVORO, la SANITA’, la SCUOLA e la FORMAZIONE PROFESSIONALE, le INFRASTRUTTURE ed il TRASPORTO LOCALE, il TURISMO, la CULTURA, la TUTELA DELL’AMBIENTE.

E nessuno di questi comparti trarrà beneficio dalla modifica/abrogazione della Legge Regionale del 2016 in tema di GAP, solo la criminalità organizzata e gli “strozzini” .

                                                         LIBERA ALESSANDRIA

alessandria@libera.it

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Libera Piemonte: evento Presidio in difesa della Legge 9/2016 “Non giochiamo con la salute dei Piemontesi” Martedì 30 giugno – Torino dalle 9.30 alle 11.30 via Alfieri 15 (Palazzo Lascaris)