Da 25 anni, ormai, “Assaggia Tortona” è la manifestazione per eccellenza per la promozione del territorio e dei prodotti tortonesi e richiama in città migliaia di turisti. Quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19 non potrà svolgersi.
Il Comune di Tortona per tenere viva la manifestazione che avrebbe dovuto iniziare oggi pomeriggio e proseguire per tutto il week end ha diramato un comunicato stampa con lo scopo di ricordare questa iniziativa e tenerla in vita – si spera – per l’anno prossimo.
Il consigliere comunale di Progetto Tortona dal canto suo ritiene invece che l’edizione 2020 di Assaggia Tortona può ancora svolgersi, ma in forma itinerante.
“Si può infatti individuare un fine settimana – dice Mattirolo – magari verso la fine del mese di giugno, durante il quale organizzare una versione un pò diversa della manifestazione, ma al passo con i tempi.”
Una proposta che avanza pubblicamente anche attraverso il nostro giornale.
Di seguito, quindi, pubblichiamo prima il Comunicato del Comune e poi la proposta di Federico Mattirolo.
AssaggiaTortona e dintorni
L’ultimo weekend di maggio per Tortona è collegato ed associato ad “AssaggiaTortona e dintorni”, l’annuale appuntamento con le prelibatezze ed eccellenze del Tortonese.
Questo straordinario incontro di gusti, sapori e profumi, purtroppo,nel 2020 non si farà.
La pandemia ha colpito anche la storica manifestazione dedicata al nostro territorio ed ai suoi prodotti, in occasione della sua 25’edizione.
Ebbene sì, 25 anni di evento che ha vissuto alti e bassi, periodi molto fortunati ed altri un po’ meno ma, anche nei momenti “giù”, nessuno degli enti promotori, produttori, vignaioli, ecc. si è mai arreso, hanno sempre lavorato cercando di far crescere la manifestazione.
E ci sono riusciti, grazie ad un territorio che vanta prodotti ottimi e produttori eccezionali.
I vignaioli che, tutelando il patrimonio ampelografico, producono grandi vini (il Derthona Timorasso in primis) che raccontano la storia della nostra zona, perché nei vini si trova l’essenza di un territorio.
I formaggi, prodotti da aziende a conduzione familiare che lavorano in modo artigianale e mantengono vive le tipicità storiche come il Montebore, ma sanno anche “creare” formaggi particolarissimi sperimentando nuovi metodi di caseificazione e stagionatura.
Il Nobile del Giarolo e gli altri salumi, che già a fine ‘800 erano considerati la principale specialità gastronomica del comprensorio tortonese e che, oggi come allora, vengono prodotti con una lunga ed accurata lavorazione artigianale.
La frutta, i cui alberi definiscono e disegnano le sponde delle nostre colline: ciliegie, pesche, albicocche in estate, mele e pere in autunno; le distese di meloni ed angurie della pianura; le file precise e parallele delle fragole che qui della nostra zona hanno due gustose varietà: la fragola di Volpedo e la Profumata di Tortona.
Tanti sarebbero i prodotti da elencare e con i essi i produttori che con passione, fatica e coraggio lavorano per raccontare il territorio attraverso le sue eccellenze.
Per non parlare poi dei ristoratori tortonesi, che si prodigano nella realizzazione di squisiti piatti della tradizione, anche rivisitandoli con estro ed interpretazione personali, dell’amore che mettono nel lavoro che svolgono.
Tante sono le realtà produttive della nostra zona e tutte insieme sono “AssaggiaTortona e dintorni” che significa territorio, tradizione, sapienza e comunità.
Non sarà possibile onorare l’appuntamento insieme per le vie della città, ma il virus non riuscirà a sottrarci anche l’occasione di continuare a gustare i nostri meravigliosi sapori!
Produttori, vignaioli, birrifici, ristoratori ci aspettano presso le loro aziende e strutture per acquistare i prodotti e degustare i piatti straordinari che – anche in un momento così difficile – non hanno mai smesso di mettere a disposizione di tutti.
Nell’attesa di ritornare attorno ai tavoli di AssaggiaTortona il prossimo anno, teniamo viva la memoria e lo spirito, non facendoci mancare anche nei prossimi mesi le delizie della nostra meravigliosa terra!
Comune di Tortona
Assaggia Tortona 2020: si può fare in forma diffusa
Gentile Direttore,
esattamente un anno fa, iniziava l’edizione 2019 di Assaggia Tortona. Un’edizione completamente rinnovata, della quale con orgoglio sono stato tra gli organizzatori, insieme ad una squadra affiatata, di produttori e ristoratori del nostro territorio, che ha accettato con entusiasmo l’idea di partecipare al rilancio di una manifestazione che negli anni si era ripetuta con alterne fortune e necessitava di un rinnovamento.
L’edizione di quest’anno, che poteva rappresentare una definitiva consacrazione di Assaggia Tortona come manifestazione di apertura della stagione estiva del nostro territorio, invece, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata annullata. Credo però che non ci si possa arrendere al Coronavirus e per questo, nella settimana che saluta la riapertura di tanti bar e ristoranti della nostra città e dei nostri colli, vorrei avanzare una proposta.
L’edizione 2020 di Assaggia Tortona può ancora svolgersi, ma in forma itinerante. Si può infatti individuare un fine settimana, magari verso la fine del mese di giugno, durante il quale organizzare una versione un pò diversa della manifestazione, ma al passo con i tempi.
Ciascun bar o ristorante potrebbe accogliere, per la durata della manifestazione, un produttore locale con i suoi vini o prodotti. Durante le varie giornate, negli orari stabiliti per la rassegna, il locale potrebbe allestire un apposito spazio per ospitare degustazioni e vendita di vini e prodotti. A pranzo e cena si potrebbe invece studiare un menù ad hoc da abbinare ai vini e prodotti in vendita ed esposizione.
Non sarebbe necessario, almeno per quest’anno, montare le famose “casette” in Via Emilia e si potrebbero sfruttare le strutture dei ristoranti e bar, già pronte per accogliere il pubblico dei visitatori. Si potrebbe poi studiare una mappa, che il pubblico dei partecipanti potrebbe ritirare in appositi infopoint situati in punti nevralgici oppure scaricare dal sito istituzionale del Comune, nella quale per ciascun locale siano indicati: i produttori ospitati, gli orari delle degustazioni e della vendita dei prodotti insieme ad un menù, anche da asporto, pensato per l’occasione.
L’edizione diffusa, andrebbe poi incontro alle normative in materia di contenimento del contagio da Covid-19, infatti si eviterebbero assembramenti in uno spazio ristretto, come quello di Via Emilia e il pubblico potrebbe spargersi per la città e per il territorio, andando a visitare i vari ristoranti e le proposte dei ristoratori, produttori e vignaioli.
Sarebbe un modo per far tornare a vivere la nostra città ed i suoi colli, per sostenere concretamente l’attività di chi, a causa dell’emergenza, si è dovuto fermare. Tortona potrebbe finalmente fare da porta di accesso al territorio, dai colli tortonesi alla Val Borbera, in un percorso del gusto tra eccellenze gastronomiche ed enologiche.
Federico Mattirolo – Consigliere comunale – Progetto Tortona