Le risorse aggiuntive statali (18 milioni di euro) e regionali (37 milioni di euro) destinate all’incremento dei fondi contrattuali del personale del Servizio sanitario regionale per l’emergenza coronavirus covid19 saranno distribuite per il 75 per cento, pari a oltre 41 milioni, al personale del Comparto (infermieri, operatori socio assistenziali, tecnici amministrativi) e per il 25 per cento, pari a oltre 13 milioni di euro, al personale della Dirigenza (medici e dirigenti).

L’accordo è stato raggiunto nella trattativa tra l’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte e le rappresentanze sindacali del personale.


L’intesa è stata concordata da tutti i Sindacati dei lavoratori del Comparto (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing up) e da una parte delle sigle della Dirigenza (Fp Cgil, Federazione Cisl Medici e Uil Fpl, Fedir Sanità), mentre non ha trovato il consenso delle altre sigle della Dirigenza dell’area sanità.

«Sono soddisfatto che sia stata trovata un’intesa con i rappresentanti della maggioranza assoluta (circa l’80 per cento) dei lavoratori – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, nell’obiettivo comune di poter effettuare i pagamenti al più presto. Ringrazio i rappresentanti sindacali per la disponibilità e, ancora una volta, i lavoratori per lo sforzo straordinario che hanno compiuto durante l’emergenza Covid».

Negli incontri successivi, che saranno presto calendarizzati, verranno individuate le modalità contrattuali per la corresponsione delle risorse.