Pubblichiamo di seguito, in ordine decrescente dalla data di arrivo, i diversi comunicati giunti in Redazione dalla Regione Piemonte nel corso della giornata di oggi, venerdì 28 febbraio
CORONAVIRUS, INIZIATE LE OPERAZIONI DI RIENTRO DELLA COMITIVA ASTIGIANA ALLOGGIATA AD ALASSIO – DIMESSE ANCHE LE QUATTRO PERSONE RICOVERATE A GENOVA
L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte sta coordinando direttamente sul posto, ad Alassio, le operazioni di rientro in Piemonte della comitiva astigiana alloggiata nell’albergo esposto al contagio del “coronavirus covid19”. Le persone risultate negative al test verranno poste in isolamento fiduciario domiciliare; quelle positive, se asintomatiche, in isolamento domiciliare, mentre le condizioni delle persone positive al test e sintomatiche verranno valutate caso per caso, per definire l’eventuale ricovero in ospedale, sempre in Piemonte.
Al gruppo, si aggiungeranno anche le quattro persone della stessa comitiva ricoverate al San Martino di Genova e appena dimesse dall’ospedale, perchè non più sintomatiche. Anche loro saranno poste in isolamento fiduciario domiciliare.
Complessivamente, quindi, rientrerà in Piemonte l’intera comitiva di 36 persone.
GLI ASTIGIANI TORNANO A CASA. IMPORTANTE ATTIVITA’ DEI VOLONTARI
Verso la fine dell’odissea per i 32 Astigiani al Bel Sit di Alassio
Il governatore della Regione e l’assessore alla Protezione civile stanno coordinando il rientro degli Astigiani da Alassio, mentre l’assessore alla Sanità si è recato in Liguria in elicottero per sincerarsi di persona delle condizioni fisiche dei 32 ospiti del Bel Sit.
I pullman che porteranno gli Astigiani a casa dopo l’esito dei tamponi sono già partiti da Torino grazie alla prontezza del sistema di protezione civile e della Croce Rossa. L’assessore alla Protezione civile sottolinea la tempestività di questo intervento, che mette al primo posto la sicurezza per garantire agli Astigiani un rientro e un decorso sicuri dei prossimi 14 giorni previsti in isolamento domiciliare.
Questa mattina l’Assessore si è recato a Settimo Torinese per sincerarsi che le operazioni di partenza dei pullman si svolgessero nei tempi e nei modi previsti in modo che tutti gli Astigiani possano tornare a casa.
La Croce Rossa si è immediatamente attivata e, grazie ai volontari, in pochi minuti i pullman sono stati pronti a partire con gli infermieri già a bordo per assicurare la corretta accoglienza degli ospiti che risultano negativi al tampone. Con i pullman partono anche le ambulanze per accogliere eventuali soggetti positivi. L’Assessore segue da vicino l’evolvere della situazione con l’augurio che l’odissea dei 32 Astigiani possa finire presto.
CORONAVIRUS, NUOVO CASO PROBABILE AD ASTI – COMPLESSIVAMENTE IN PIEMONTE UN CASO CONCLAMATO E CINQUE PROBABILI
Una seconda persona, sempre appartenente alla prima comitiva astigiana ospitata all’hotel di Alassio dal 4 al 18 febbraio, è risultata positiva al test del “coronavirus covid19” e si trova attualmente ricoverata in ospedale ad Asti. Il paziente rientra nella condizione di “caso probabile”, in attesa della convalida delle analisi da parte dell’Istituto superiore di Sanità.
Al momento, dunque, in Piemonte risultano un caso conclamato a Torino e cinque casi probabili (due ad Asti e tre a Novara).
CORONAVIRUS, TRE CASI PROBABILI A NOVARA – STUDENTI DI MEDICINA VOLONTARI AL NUMERO VERDE 800.19.20.20
TRE CASI PROBABILI A NOVARA
Una famiglia del Novarese, composta dai due genitori e il figlio minorenne, è da ieri sera precauzionalmente ricoverata all’ospedale di Novara, in attesa che l’Istituto superiore di Sanità convalidi o meno l’esito delle prime analisi che hanno dato risultato positivo al primo test sul “coronavirus covid19”, collocando i pazienti nella definizione di “caso probabile”.
Al momento, tutti e tre non presentano particolari sintomi. Il papà ha dichiarato di aver avuto contatti con persone residenti nella “zona rossa” della Lombardia.
STUDENTI DI MEDICINA VOLONTARI AL NUMERO VERDE 800.19.20.20
A partire da oggi 27 febbraio e fino all’11 marzo con possibilità di proroga, 78 studenti della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, coordinati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte sul “coronavirus covid19”, saranno impegnati nel garantire volontariamente la copertura 24 ore su 24 di due postazioni telefoniche del numero verde sanitario 800 19 20 20 per dare informazioni ai cittadini sulle misure da adottare per fronteggiare in maniera corretta la situazione.
L’iniziativa coinvolge neolaureati e studenti del V e del VI anno dei due corsi di laurea di medicina e chirurgia iscritti a Torino e Orbassano.
Il numero verde 800 19 20 20, istituito dall’Unità di crisi della Regione Piemonte sul Coronavirus “Covid19”, è attivo 24 ore su 24 ed è a disposizione di tutti i cittadini che abbiano il dubbio di aver contratto il virus. Gli studenti di medicina dell’Università di Torino che risponderanno al telefono eseguiranno un pre-triage, una sorta di prima valutazione, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indicheranno al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata. Il servizio infatti, è stato organizzato per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza dal grande flusso di chiamate che in queste ore sta intasando i centralini del 112 e 118.