Alle 17.30 del 15 febbraio scorso, al km 6+825 nord dell’autostrada A/26, una pattuglia della Sottosezione Polstrada di Ovada, fermava e sottoponeva a controllo di polizia un autoarticolato italiano poiché, poco prima, con un repentino cambio di corsia non segnalato, aveva creato pericolo e turbativa alla circolazione.
La conducente professionale, una 45enne cittadina ucraina ma residente a Gallarate, alla sola richiesta dei documenti a fini di identificazione e verifica dell’idoneità del mezzo, assumeva un atteggiamento marcatamente ostile.
Inoltre, la successiva ispezione del veicolo consentiva di individuare una grossa mazza in legno tipo baseball di colore rosso della lunghezza di 59 cm., all’interno della cabina di guida, posizionata in modo da essere ben visibile vicino al parabrezza.
Atteso che la detenzione di strumenti atti ad offendere senza giustificato motivo costituisce reato, la mazza veniva sottoposta a sequestro e l’utente ucraina denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria, ai sensi dell’art.4 della L.110/1975, oltre che sanzionata ai sensi del Codice della Strada per la manovra pericolosa posta in essere poco prima.