A raccontare la storia è lo stesso Comune di Villalvernia sul proprio sito internet e siccome è davvero molto singolare, abbiamo deciso di “riprenderla” per dare la più ampia diffusione al bel gesto che un novese, Giancarlo Traverso, 58enne di Pasturana, ha deciso di fare in questi giorni, facendo ritornare il sorriso ad una pensionata di Villalvernia, le cui generalità, il Comune non ha voluto divulgare, ma è sicuramente molto conosciuta in paese, anche perché di Serafine, in un comune di nemmeno mille anime non ce ne sono tante e probabilmente solo una si è sposata il 26 aprile 1981.
La storia ha dell’incredibile: Traverso passeggia nella campagne di Pasturana, quando tra l’erba nota un lucicchio. E’ una fede nuziale con sopra un nome, Serafina, appunto e la data di matrimonio: 26 aprile 1981, combinazione la stessa data in cui si è sposato Giancarlo Traverso ed è proprio questo particolare, forse, che spinge l’uomo a fare tutto il possibile per trovare la donna proprietaria di questa fede nuziale che probabilmente aveva perso chissà quando.
La ricerca sembra facile perché con la data del matrimonio e il nome di battesimo della dona si farebbe presto a risalire alle generalità, e anche all’indirizzo, ma quanto Comuni ci sono nella zona? E se la donna non fosse alessandrina ma proveniente da chissà dove?
L’uomo si attiva subito e dopo aver contattato diversi comuni della zona senza successo la ricerca arriva finalmente a quello di Villalvernia, dove, grazie ad un’impiegata comunale il segreto viene svelato. Serafina viene individuata e contattata dal Comune alla quale viene chiesto di raggiungere il Municipio. Qui ad attenderla c’è Giancarlo Traverso che le consegna l’anello ritrovato. La fede nuziale era stata smarrita ben trent’anni fa!
L’incredulità è tanta, ma ancor di più è l’emozione di Serafina che può rimettere al dito la fede che aveva perso.
“E’ una storia di rara correttezza e civiltà – dicono in municipio a Villalvernia – sentiamo il bisogno di ringraziare ed elogiare pubblicamente Giancarlo Traverso, che con il suo significativo atto di civiltà, ci ha permesso di ricordare di come, nonostante le brutte notizie che spesso vengono diffuse, esistono ancora persone di sana moralità e coscienza. Abbiamo ritenuto importante raccontare quanto sopra affinché il comportamento dell’autore del ritrovamento possa costituire esempio e modello di vita per tutti. Questo è un messaggio di grande senso civico e rispetto per gli altri.
Un atto di onestà da parte del 58 enne di Pasturana che va sottolineato perché forse qualcun altro, avrebbe venduto la fede e intascato il denaro.