Il Comune di Acqui Terme aderisce al Protocollo d’Intesa del progetto “Controllo del vicinato” della Prefettura di Alessandria, che ha ottenuto il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno.

Il Controllo del Vicinato è effettuato dai cittadini residenti che, tramite la creazione di una “rete” tra vicini di casa per mezzo di una chat, svolgono un’attività di osservazione qualificata e diffusa su quanto si verifica all’interno del quartiere, al fine di aumentare la soglia di attenzione rispetto a eventi anomali e di ridurre i reati contro la proprietà e le persone.


A livello pratico, i cittadini che compongono il gruppo di “Controllo di vicinato” potranno svolgere esclusivamente attività di osservazione nella propria area di residenza riguardo fatti e circostanze ritenuti anomali: per esempio rumori, allarmi, il passaggio di macchine o persone sospette. Elementi che dovranno essere segnalati ai coordinatori dei gruppi, preventivamente individuati dal Comune e appositamente formati, per l’eventuale attivazione delle Forze di Polizia. In caso di flagranza di reato, il cittadino dovrà assolutamente fare ricorso ai numeri telefonici ordinari d’emergenza, in quanto è assolutamente vietato l’intervento in prima persona.

L’attività viene svolta in collaborazione con le Forze di Polizia statali e locali ed è un utile strumento per coadiuvare le Forze di Polizia nella prevenzione del crimine e nell’individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e vigilanza.

Il protocollo ha lo scopo di formalizzare e garantire, mediante la definizione di una “rete” di contatti con le Forze dell’Ordine, la tempestiva circolarità delle informazioni e il conseguente incremento della sicurezza dei territori interessati.

«È un progetto – dichiara l’assessore alla Polizia Locale, Maurizio Giannetto – su cui mi sono speso personalmente, volto a promuovere un processo di partecipazione attiva della società civile alla gestione della sicurezza pubblica. Si tratta di una pratica che tradizionalmente si svolgeva già nelle piccole realtà, dove il vicino collaborava ad aiutarti a controllare la tua residenza. Questo progetto migliora semplicemente, con strumenti innovativi, la rete d’informazioni sul territorio, grazie alle segnalazioni che provengono direttamente dagli stessi cittadini. Si viene così a creare un circolo virtuoso che raggiunge e attiva sempre e comunque le Forze dell’Ordine. In città in cui è stato sperimentato è risultato molto efficace, poiché aiuta a far accrescere il senso civico della collettività. Adesso ci adopereremo affinché sia data piena attuazione nei tempi più brevi possibili perché sicuramente più occhi sulle nostre strade contribuiranno a rendere più sicure le nostre case».