I Carabinieri della Stazione di Rivalta Bormida hanno denunciato una donna italiana di 50
anni, residente nell’acquese per il reato di furto aggravato e continuato.
La donna lavorava in qualità di badante presso l’abitazione di due anziani coniugi ultra
ottantenni della zona; tra loro si era creato un rapporto di estrema fiducia, al punto che la
donna, oltre ad avere libero accesso nell’abitazione per svolgere le proprie mansioni, aveva
anche individuato dove l’uomo teneva la propria tessera bancomat con il relativo codice PIN.
Quest’ultimo, insospettitosi dai prelievi anomali che venivano registrati, si rivolgeva ai
Carabinieri che, scoprivano come, nel periodo in cui avevano preso alle dipendenze la donna
(dicembre 2018/ ottobre2019), fossero stati effettuati ben 14 prelievi, all’insaputa
dell’anziano, per un totale di 6.700 euro. Le indagini, effettuate anche visionando i filmati di
video sorveglianza degli sportelli bancomat, permettevano di individuare nella badante
l’autrice dei prelievi furtivi.
I due anziani, scoperta l’infedeltà della badante, decidevano di licenziarla con effetto
immediato.
pagina 1