La Polizia di Stato di Casale Monferrato, martedì 17 settembre, ha tratto in arresto
S.P. cittadino italiano 40enne, residente nei pressi di Casale Monferrato, ritenuto
responsabile del reato di violazione della misura cautelare personale del divieto di
avvicinamento alla P.O. e ai luoghi da essa frequentati.
L’attività di indagine dei poliziotti aveva inizio verso la fine del mese di agosto
quando la vittima, G.G. di anni 25 formalizzava denuncia-querela per il reato di
maltrattamenti in famiglia commessi dal convivente, con cui aveva iniziato una relazione 6
mesi prima circa, rivelatasi burrascosa e di difficile gestione.
I fatti commessi, da ricondurre alla nuova normativa comunemente nota come
CODICE ROSSO, venivano immediatamente portati all’attenzione dell’A.G. competente ed
il G.I.P. del Tribunale di Vercelli emetteva un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla P.O.
e di comunicazione con essa tramite qualsiasi mezzo, misura immediatamente applicata
dagli operanti diffidando S.P. dal reiterare comportamenti molesti e/o aggressivi nei
confronti della P.O.
Nei giorni seguenti, nonostante il palese divieto, fra i due intercorrevano numerosi
messaggi e S.P. tentava più volte di convincere la vittima a riallacciare il loro rapporto e
non riuscendo nell’intento iniziava a cercarla con insistenza per avere un confronto.
L’escalation dei comportamenti molesti trovava il suo “picco” nelle giornate di lunedì e
martedì quando presso l’abitazione della vittima l’indagato si presentava per incontrarla e
cercare di parlarle.
Martedì scorso, poco prima di mezzogiorno la P.O. mentre si trovava all’interno
della sua abitazione, esasperata dall’insistenza dell’ex compagno, il quale provava
ripetutamente a contattarla suonando il citofono e con chiamate al cellulare, richiedeva
l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Sul posto sopraggiungeva personale delle Volanti e della Squadra Investigativa che
sorprendevano S.P. davanti l’ingresso dell’abitazione di G.G., il quale, ammettendo di aver
tentato più volte di contattarla, veniva accompagnato presso il Commissariato di P.S., ove
veniva notizia l’A.G. procedente.
Constatata la ripetuta violazione degli obblighi imposti, il GIP procedeva
immediatamente con l’aggravamento della misura cautelare disponendo una custodia in
carcere e la traduzione dell’indagato presso la casa circondariale di Vercelli.
Il Questore di Alessandria, Dott. Michele Morelli, ha disposto che la Divisione
Anticrimine della Questura di Alessandria verifichi la possibilità di proporre a carico dello
stalker una sorveglianza speciale di p.s. ai sensi dell’art. 4 comma n.1 lettera I-ter del
D.Lgs n. 159/2011.
In applicazione della recente normativa sul “CODICE ROSSO”, entrata in vigore dal
9 agosto scorso, gli Uffici di questo Commissariato preposti al contrasto dei reati “tipici” ,
quali i maltrattamenti in famiglia, gli atti persecutori, e la violenza sessuale, hanno svolto
una capillare attività deferendo all’A.G. 17 persone e per 7 di loro sono state emesse
misure cautelari coercitive a tutela delle rispettive vittime.