Nel corso dell’ultimo periodo, la Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, attraverso le Stazioni dipendenti e con l’impiego di personale femminile, ha proceduto a un’attenta sensibilizzazione, prevenzione e repressione dei reati di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze su donne e minori. A tal proposito, l’Arma monferrina, che dispone, a Casale, all’interno della caserma, di una sala attrezzata a gestire con il metodo investigativo più adeguato questa particolare fenomenologia di reati, mantiene da tempo stretti contatti con le organizzazioni pubbliche e di volontariato capaci di gestire le emergenze connesse alla specifica materia, e, in particolare, a Casale Monferrato, con l’Associazione Soroptimist.
In tale contesto, sotto il profilo repressivo sono stati raggiunti i seguenti risultati:
- i Carabinieri della Stazione di Murisengo, a conclusione degli accertamenti successivi alla querela di una donna, denunciavano in stato di libertà il suo convivente, che, nell’arco di una decina di anni, si sarebbe reso responsabile di una serie di violenze e maltrattamenti, sfociati anche in vere e proprie lesioni;
- i Carabinieri della Stazione di Vignale Monferrato, in seguito alla querela presentata da una donna, denunciavano in stato di libertà per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, un artigiano del posto che, dall’agosto del 2010, non provvedeva al sostentamento famigliare come disposto da un provvedimento del Tribunale;
i Carabinieri della Stazione di Ticineto Po, a conclusione degli accertamenti in seguito alla querela presentata da una anziana, denunciavano in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia il figlio della querelante, con precedenti di polizia, responsabile dell’aggressione della madre;
i Carabinieri della Stazione di Balzola, a seguito della querela presentata da una donna, denunciavano in stato di libertà per minacce un suo concittadino, che per futili motivi avrebbe intimidito la signora con frasi minacciose.
Nella circostanza, i Carabinieri richiamano alcuni utili e semplici consigli anti-stalking:
- informarsi sull’argomento e adottare comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall’inizio, lo stalker, cercando di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
- non sottovalutare il rischio ed essere prudenti; ad esempio: registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
- tenere un diario per riportare e ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
- raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima, conservando lettere, sms e e-mail a contenuto offensivo e intimidatorio;
tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento