Voghera aperta di sera, con feste, negozi illuminati e aperti, tre storie in omaggio a tutti i partecipanti e un rinfresco finale, oltre alla possibilità di conoscere come funziona il mondo del giornalismo oggi.
Tutto questo farà da corollario, Giovedì 18 luglio alle 21, alla libreria del Centro in piazza Duomo a Voghera, alla presentazione del libro “Storie” scritto da Angelo Bottiroli, giornalista del quotidiano “la provincia pevese” per oltre 20 anni e attuale direttore del quotidiano online Oggi Cronaca.
Il volume narra la vita di 27 persone “speciali” e parla di politici, professionisti, persone conosciute ma anche di persone normali: giovani e meno giovani che hanno lascito traccia nella città e nella vita dell’autore.
All’inizio della presentazione verranno consegnate IN OMAGGIO a tutti i presenti tre delle 27 storie contenute nel libro in modo che ognuno possa farsi un’idea del contenuto.
Dopo la presentazione, inoltre sarà possibile rivolgere ad l Direttore di Oggi Cronaca, ogni tipo di domanda, anche non inerente il libro.
Sarà l’occasione, per chi vuole, di approfondire come funziona il mondo dell’informazione oggi, dove i quotidiani online hanno soppiantato quelli cartacei e le notizie corrono in rete alla velocità della luce e si consumano in fretta.
“Questo libro – spiega Angelo Bottiroli – racconta storie di persone della Società di oggi. Sono storie vere perché ogni racconto nasce dalla realtà e narra le vicissitudini effettivamente vissute da quella persona a cui la storia è dedicata, ma al tempo stesso sono storie anche inventate perché ogni storia, è infarcita di eventi e particolari che ho inserito e che nulla hanno a che fare con la persona stessa, il cui nome, in alcuni casi è stato sostituito con uno di fantasia. A volte gli inserimenti sono cospicui, in altri casi davvero minimi, ma l’essenza della storia, le sensazioni, i problemi, le passioni e le emozioni narrati in ogni racconto, sono tutti rigorosamente autentici.”
La caratteristica del libro, rispetto ad altri dello stesso genere, è che ogni persona è inserita all’interno di un sentimento predominante che caratterizza la storia stessa: tante persone, tante storie e tanti sentimenti, come fossero gironi danteschi.
“Sono storie a sé stanti – conclude l’autore – ma al tempo stesso collegate fra di loro, grazie al protagonista, che c’è e non c’è, compare e sparisce a seconda dei casi e delle necessità, ma è lui che lega tutte le storie, compresa la sua. Molteplici sono i fili conduttori che uniscono una storia all’altra e fra questi, in alcuni casi, c’è il confronto tra passato e presente perché il nostro modo di vivere e il nostro stile di vita sono stati radicalmente stravolti dalle profonde innovazioni tecnologiche che si sono susseguite negli ultimi 30 anni, soprattutto da quando sono nati internet e lo smartphone.”