È Villa del Foro un abitato, nel sobborgo di Alessandria, ad annoverare due santi: Santa Varena e San Baudolino
Varena è legata a Villa del Foro, come descrive il libro del professor Giuseppe Dagna Villa del Foro, un paese con due Santi: Baudolino è assi più conosciuto, Varena, meno; certamente è passata da queste parti, ha lasciato una profonda traccia, tuttora ricordata per le opere elergite alla popolazione.
Il piccolo centro, al tempo del suo transito, sicuramente è stato notevole vi sono reperti inerenti la presenza di celti, di liguri, per le importanti testimonianze ritrovate, anche di recente.
La più importante è la pietra sulla quale si sono svolti i riti idolatri, Varena stessa, donna di profonda fede, riesce a sollevare questo enorme pesante macigno, per trasportarlo al centro del villaggio imponendo agli abitanti di costruire, proprio lì la Casa del Signore.
Sorge ancora il dubbio se questa Santa fosse davvero esistita, oppure è frutto della fantasia popolare: comunque sia, la pietra c’è, tuttora ben visibile ….. nella piazzetta del paese, in basso a sinistra vicino … alla scalinata della chiesa parrocchiale, com’è rimarcato nel libro L’incubatrice, il giacimento, il purgatorio, scritto da Piercarlo Fabbio, Teseo Sassi, con la collaborazione di Mauro Remotti.
La storia ricorda Varena di Zurzach, avvenuto nell’anno 500 circa, convertita alla religione cristiana dal Vescovo Cheremone, successivamente martirizzato.
Ella, pertanto, è costretta a lasciare l’Italia per fuggire da morte sicura, è in Egitto, torna nella Penisola per stabilizzarsi definitivamente a San Maurizio di Vallese, in Svizzera, dedicando la propria esistenza alla cura dei lebbrosi.
La Chiesa la ricorda il primo giorno di settembre.
Franco Montaldo