Il sindaco di Alessandria ha firmato nella giornata di ieri martedì 14 maggio l’ordinanza contingibile e urgente n. 271 per il Contrasto alle ‘condotte che impediscano l’accessibilità e la fruizione di determinate aree urbane’.

Sul territorio del Comune di Alessandria si riscontra la presenza di numerosi soggetti, dediti al consumo di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti che oziano in luoghi centrali come piazza della Libertà, i giardini pubblici e le aree antistanti la stazione ferroviaria – ha spiegato il Sindaco di Alessandria –. La Legge conferisce ai Sindaci la facoltà di adottare atti, adeguatamente motivati, che pongano in essere la possibilità di prevenire e contrastare questi comportamenti che spesso sfociano in atteggiamenti di pericolo per la sicurezza urbana o, più semplicemente, fanno permanere nei nostri cittadini un senso di insicurezza che limita la fruizione di spazi che dovrebbero essere appannaggio di tutta la comunità”.


Il Regolamento di Polizia Urbana adottato dall’Ente già nel gennaio 2018 è stato modificato con l’ampliamento delle aree individuate per l’applicazione delle misure a tutela della sicurezza e del decoro urbano, con l’introduzione del divieto di accattonaggio e accattonaggio molesto e con l’aggiunta della possibilità di sanzionare chi venga colto in caso di violazione di queste norme.

Attualmente le aree individuate dal regolamento di Polizia Urbana sono in via di ridefinizione con una delibera proposta alla Giunta comunale e che passerà al vaglio del Consiglio comunale per l’approvazione. Tuttavia – ha continuato il Sindacosussiste oggi la necessità di intervenire con urgenza in alcune aree della città particolarmente a rischio. Ho, pertanto, emanato questa ordinanza per non differire ulteriormente i tempi e addivenire subito a soluzioni che siano utili per la nostra comunità in accordo con le Forze dell’Ordine con cui il confronto è sempre serrato. Proprio di recente, infatti, è emersa all’interno di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica la decisione di modificare ulteriormente il Regolamento di Polizia Urbana con l’ampliamento della tipologia delle condotte che determinano i presupposti per l’adozione di un provvedimento di allontanamento, includendo oltre all’accattonaggio qualsiasi condotta che impedisca la libera fruibilità delle aree e l’inserimento di nuove zone soggette a controllo che sono già individuate”

Con questa Ordinanza il Sindaco di Alessandria ha disposto, pertanto,  che alle aree già indicate nel Regolamento di Polizia Urbana vigente (art 1 bis – area adibita a giardini pubblici ricompresa tra spalto Borgoglio, corso Crimea e piazza Garibaldi; area di Piazzale Berlinguer; area di piazza Madre Teresa di Calcutta; area di piazza Santa Maria di Castello) vengano sottoposte a restrizione e controllo anche le seguenti aree:

  • area di piazza Garibaldi;
  • area di piazza della Libertà;
  • area di spalto Marengo ricompresa tra via Santa Caterina da Siena e via San Pio V;
  • area di via Venezia ricompresa tra via Santa Caterina da Siena e via San Pio V;
  • area di via Trotti ricompresa tra via Modena e via Piacenza;
  • area di via Pacinotti ricompresa tra via Palermo e corso Giuseppe Romita .

In queste aree recita l’ordinanza : “sia fatto divieto a chiunque di stazionare o intrattenersi ponendo in essere condotte, come in premessa, che impediscano l’accessibilità e la libera fruizione delle aree medesime, determinando pericolo per la sicurezza urbana ed aumentando la percezione di insicurezza, quali, a mero titolo di esempio, possono essere citati il permanervi:

  • in possesso di bevande alcoliche;
    • in possesso di contenitori in vetro;
    • in possesso di sostanze stupefacenti;
    • in violazione dell’articolo 42 bis del Regolamento di Polizia Urbana;
    • in violazione dell’articolo 52 bis del Regolamento di Polizia Urbana;
    • in violazione dell’articolo 39 bis, lettere c) e d) del Regolamento di Polizia Urbana;
    • ponendo comunque in essere qualsiasi condotta che sia manifestamente lesiva dell’altrui diritto a fruire dei luoghi (…)

“Ferme restando le ipotesi di reato esplicitamente previste dalle normative penali, chiunque ponga in essere condotte che impediscono l’accessibilità e la libera fruizione delle predette aree, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi ivi previsti, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 100,00 ad euro 300,00, ai sensi dell’art. 9 del il decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con la legge 18 aprile 2017, n. 48.

Contestualmente all’accertamento della condotta illecita, al trasgressore viene ordinato, nelle forme e con le modalità di cui all’articolo 10 del decreto medesimo, l’allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, gli appartenenti alle Forze di Polizia e chiunque ne sia obbligato, sono tenuti a fare rispettare la presente Ordinanza”. Si precisa, infine, che l’ordinanza sancisce che i proventi derivanti dal pagamento delle sanzioni amministrative irrogate sono devoluti al Comune di Alessandria che li destinerà all’attuazione di iniziative di miglioramento del decoro urbano. 

Vorrei, infine, sottolineare – ha concluso il Sindacoche dall’inizio del mese di maggio è attivo un presidio di Polizia Locale all’interno del locale dell’ex acquedotto con la presenza di idoneo personale e dell’Unità Cinofila antidroga ospitante altresì anche gli Ispettori ambientali per garantire un ulteriore capillare controllo”.