Forse molti non ne sono a conoscenza ma il Comune di Tortona possiede una Pinacoteca comunale dotata di circa 300 quadri alcuni dei quali molto antichi e preziosi.
Si tratta di opere che, nella maggior parte dei casi, non sono mai state esposte al pubblico e che adesso, grazie al paziente lavoro di inventario effettuato da Manuela Marini, vengono esposte per la prima volta in una rassegna che si tiene a palazzo Guidobono e rimarrà aperta almeno fino a sabato prossimo per la “Notte dei Musei.”
La mostra, che rientra nell’ambito del progetto “Un museo in cantiere” è stata inaugurata ieri e prende il nome di “Un volto una storia”.
Si tratta dell’esposizione della collezione “Ritratti” della Pinacoteca civica comunale che fa parte della sezione storico – artistica del museo civico di Tortona.
“E’ solo dal 1995 – ha detto Manuela Marini – che le tele sono state riunite tutte insieme ed hanno sempre seguito la Biblioteca civica di Tortona nei suoi spostamenti ma è soltanto dal 2012 con la collocazione definitiva della Biblioteca in via Ammiraglio Mirabello che i quadri sono stati appesi al muro nelle sale all’ultimo piano del palazzo che ospita la biblioteca (Chiuse al pubblico – ndr) e sono custodite secondo i canoni di sicurezza e al buio.”
Con pazienza da certosino, quindi, Manuela Marini ha iniziato la catalogazione delle opere e non è stato facile perché alcune avevano numeri strani, altre erano state inventariate più volte, altre nemmeno una.
“Oggi – ha aggiunto Manuela Marini – abbiamo 278 pezzi inventariati (ma ne mancano ancora qualche decina dell’ultima donazione – ndr) fra cui busti di marmo e gesso. Sono rappresentati circa tre secoli di storia e arte perché il primo quadro (forse il più importante – ndr) risale al 1712 ed è stato realizzato da un pittore della corte di Versalilles che aveva già dipinto in due occasioni il Re Sole.
Le opere di proprietà del Comune sono parecchie fra cui diversi autori locali del Divisionismo.
Le opere in mostra a palazzo Guidobono sono parecchie e alcune davvero molto belle. La disposizione scelta da Manuela Marini è tematica e suggeriamo di vederla.
Per chi non potesse, di seguito potete vedere alcune immagini.