Il circolo Partito Rifondazione Comunista di Tortona si è impegnato con entusiasmo, per mesi, come forza politica propositiva nel tentare di costruire una lista territoriale alternativa (sia al centro-destra sia al centro-sinistra sia al M5S), anticapitalista, femminista, animalista, ambientalista, di accoglienza, con l’intento di condividere il percorso con le presenze disponibili (associazioni, movimenti, comitati, partiti, sindacati, cittadine e cittadini).
Non sussistendo le condizioni oggettive per questa lista unitaria di sinistra, che avrebbe comportato lavoro quotidiano incessante, abbiamo consapevolmente scelto di continuare un percorso politico locale a breve, medio e lungo termine, su tematiche pregnanti anche all’interno di un comitato.
Specificatamente, il nostro circolo, coadiuvato dal Federale di Alessandria, non voterà alcuna lista Tortonese, dissentendo totalmente da contenuti, metodi, obiettivi, etica politica. Ci recheremo al voto come nostro dovere civico, solo per eleggere i rappresentanti della lista La Sinistra GUE/NGL EuropeanLEFT, considerando la votazione parziale una risposta alle gravi politiche attuate da anni delle giunte che si sono succedute in favore del TAV, di un modello di sviluppo invasivo , privatistico, senza concrete scelte economico-sociali a favore della collettività, senza reali impegni in difesa dei presidi pubblici (scuola-sanità, Ospedale di Tortona!) di contenimento delle emergenze sanitarie e di opposizione alla deriva eversiva fascista (spazi pubblici concessi a Casa Pound che ha aperto una sede a Tortona!).
Continueremo sempre a lottare per portare a casa un buon risultato alle Europee, che avrà certamente ricadute a livello regionale.
Continueremo una resistenza sociale, politica, civile, antifascista nel rispetto della lotta partigiana e della Costituzione.
Continueremo un cammino condiviso con alleanze ideologiche territoriali, a tutela dei deboli, degli emarginati, nelle lotte dei presidi che difendono i lavoratori agricoli, schiacciati dalla arrogante aggressività imprenditoriale, ”i nuovi schiavi”, contro cooperative che impediscono libertà di espressione sindacale, contro il vecchio e nuovo fascismo, a favore di una sensibilità animalista verso tutte le specie esistenti, contro la violenza di genere e l’omofobia, per un pensiero laico e inclusivo. I nostri non sono no solo conflittuali, ma propositivi: il programma articolato e dettagliato è pronto.
Stefanella Ravazzi Segretaria del Circolo PRC di Tortona