Venerdì 19 aprile in QUESTO ARTICOLO abbiamo pubblicato una lettera giunta in redazione scritta da Elena Piccinini, ex presidente del Comitato “Uniti per Tortona” che invitava il PD a fare campagna elettorale senza parlare dell’ospedale.

Puntuale, ora, è arrivata la risposta, non solo del Partito Democratico ma di tutte le liste che sostengono la ricandidatura a Sindaco di Gianluca Bardone, che contestano certe affermazioni fatte dalla lettrice.


Lettera che pubblichiamo integralmente di seguito.

Egregio direttore,

abbiamo letto con grande sorpresa la lettera inviatale dalla ex presidentessa del Comitato “Uniti per Tortona” che ricostruisce la vicenda del nostro ospedale in modo parziale, incompleto e tutto teso a mettere in buona luce l’operato del centrodestra nella questione. Ognuno è autorizzato ad avere la propria opinione ma è inaccettabile il tentativo di mistificare ancora una volta la realtà, lanciando insinuazioni pesanti, non supportate da alcuna prova e smentite dai fatti.

La ex autoproclamatasi presidentessa del Comitato Uniti per Tortona afferma che alcuni esponenti della maggioranza avrebbero tentato di ostacolare l’operato del Comitato Uniti per Tortona.

L’affermazione è sorprendente ma è frutto di una mentalità complottista da sindrome di accerchiamento. Non fu costituito alcun comitato parallelo o contro raccolta firme, banalmente si andarono a sovrapporre le iniziative istituzionali promosse dal Comune (il 3 ottobre 2014 il Sindaco Bardone sollecitava la nascita di un Comitato di difesa dell’ospedale), con quelle spontanee dei cittadini.

Alla fine per evitare inutili doppioni si decise che la spontaneità del movimento civico nato con il Comitato Uniti per Tortona meglio rappresentasse la cittadinanza e infatti, Sindaco e maggioranza hanno sempre partecipato attivamente e con entusiasmo a tutte le iniziative del Comitato.

La ricostruzione secondo la quale senza le pressioni della minoranza e dei cittadini non si sarebbe fatto il ricorso è una assurda fantasia della signora. Il ricorso al TAR fu proposto dalla Giunta Comunale e votato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale dopo aver mobilitato altri 38 Sindaci del Tortonese. Non è servito un “gran lavoro” per convincere nessuno, ma piuttosto un gran lavoro (del Sindaco e dell’Amministrazione) per coinvolgere tutto il tortonese. È sufficiente sfogliare i giornali dell’epoca per appurare la verità, dunque sorprendono le affermazioni assolutamente infondate dell’ex presidente del Comitato Uniti per Tortona.

Il ricorso stesso venne affidato all’avvocato Paolo Scaparone, professore di diritto Amministrativo, esperto in materia sanitaria e presentato il 24 gennaio 2015.

L’iter del ricorso e della successiva denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale sono noti e troviamo francamente risibile il tentativo di insinuare il sospetto che fossero fatti male secondo l’opinione di un non meglio precisato “avvocato di fiducia” del Comitato.

Se esiste un parere di suddetto avvocato che contesta l’operato del professor Scaparone non sarebbe il caso di pubblicarlo invece di alludere senza alcuna argomentazione seria a sostegno dell’affermazione fatta?

In attesa di avere maggiori delucidazioni in merito dalla signora presidentessa e considerata la quantità di inesattezze e falsità circolanti sulla questione “Ospedale di Tortona”, forse è venuto il momento di una ricostruzione puntuale e articolata degli avvenimenti che hanno portato al declassamento del nostro nosocomio.

I documenti ci sono, pubblici, e faremo in modo che tutta la cittadinanza tortonese ne sia finalmente a conoscenza così da poter determinare una volta per tutte chi ha lottato per salvare l’Ospedale e chi invece non ha mosso un dito condannandolo al declassamento.

È poi assolutamente falsa l’affermazione secondo la quale “molti sindaci” volessero procedere con un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. La verità è che ogni decisione è stata presa in pieno accordo tra tutti i primi cittadini dei comuni ricorrenti.

Dopo lunghi incontri, dei 39 sindaci che avevano partecipato al ricorso al Tar solo due intendevano proseguire la strada giudiziaria, uno era proprio Gianluca Bardone.

Troviamo sorprendente la disonestà intellettuale della lettera inviata dalla ex presidente del Comitato Uniti per Tortona che pare avere come unico obiettivo quello di elogiare una minoranza che ha peraltro condiviso ogni scelta riguardante il ricorso al Tar, al punto che fu Giuseppe Bottazzi (avversario di Bardone alle elezioni 2014) ad occuparsi della raccolta fonti per finanziarlo.

Con l’Amministrazione Bardone l’intero tortonese si è mobilitato per difendere l’Ospedale.

Lo stesso non è avvenuto quando si trattò di fermare lo spostamento del punto nascite quando governava il centrodestra con Cota (Lega Nord) e Cavallera (Forza Italia) in Regione e Massimo Berutti (Forza Italia) Sindaco di Tortona.

Troviamo sinceramente paradossale che si critichi chi il ricorso lo ha fatto e si elogi chi è stato fermo a guardare. Evidentemente le preferenze politiche sono una motivazione sufficiente per accantonare la verità. Ci prendiamo il compito di ristabilirla nei prossimi giorni.

Ringraziamo Oggi Cronaca per lo spazio di replica che ci ha concesso.

Coordinamento liste per Bardone Sindaco

Elena Piccinini ha scritto una lettera chiamando in causa alcuni soggetti e questi hanno risposto. La linea editoriale di Oggi Cronaca non prevede controrepliche.

Lo scambio di opinioni per noi finirebbe qui, tuttavia, se esiste un documento che contesta l’operato del professor Scaparone noi siamo disponibili a pubblicarlo. Soltanto quello, però e senza controrepliche.

Aggiungiamo che, visto che la lettera delle liste di Bardone chiama in causa altri soggetti terzi, non compresi inizialmente nella discussione, questi soggetti – sempre in base alla linea editoriale di Oggi Cronaca – hanno diritto ad intervenire e nel caso lo facessero, noi siamo tenuti a pubblicare la loro posizione.

Tuttavia, visto che sulla chiusura del Punto nascite di Tortona, il sottoscritto direttore di Oggi Cronaca ha avuto un ruolo oscuro ma molto importante nella vicenda, a breve, pubblicherò un articolo in cui scriverò esattamente come sono andate le cose.

A dire il vero, un accenno era già stato fatto nel mio libro “Le tre scelte della vita” ma “nascosto” in mezzo ai capitoli; credo sia giunto il momento di scriverlo apertamente, in modo da “chiudere il cerchio” e consentire ad ognuno di farsi la propria opinione sulla vicenda per poi finire col passato e pensare seriamente al futuro di Tortona e guardare avanti.

Piangere su ciò che è successo e sulle eventuali responsabilità, infatti, non riporterà certo in auge il nostro ospedale.

Tutto quello che è accaduto dopo quell’inizio, che è stato o non è stato fatto per scongiurare la chiusura del Punto nascite, è nato da quel primo importante documento che io ho consegnato nelle mani dell’allora sindaco Massimo Berutti e di quello che allora era il capo dell’opposizione e cioé l’attuale sindaco Gianluca Bardone.

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca