Caos in via Felice Cavallotti, ieri pomeriggio, per un immigrato marocchino che in preda ad un raptus di follia o forse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ne combina di tutti i colori, ma alla fine viene bloccato ed arrestato dai poliziotti della Sezione Volanti della Questura.
In manette è finito Mounir Hanan, 33 anni marocchino, residente ad Alessandria
Tutto si è verificato verso le tre del pomeriggio quando un uomo di 52 anni guida della propria auto stava percorrendo corso Cavallotti e, per cause ancora in corso di accertamento urta leggermente la bicicletta sulla quale viaggiava l’immigrato. Hanan cade a terra, si rialza e cerca di allontanarsi, ma l’alessandrino che ha provocato l’incidente si ferma a prestare soccorso. Cerca di sincerarsi delle condizioni di salute dell’immigrato e quando insiste nel volerlo soccorrere, Hanan perde il controllo: sferra alcuni pugni all’uomo che cerca riparo all’interno dell’auto. Il nordafricano prende a calci e pugni la macchina del malcapitato, poi si volta verso una donna di 57 anni che aveva assistito alla scena e la fa scappare all’interno di un bar. Nel frattempo arriva un’altra auto che si ferma per capire cosa sta succedendo: il conducente, (un pensionato di 71 anni) tenta di scendere, ma l’immigrato si avvicina minaccioso ed inizia prendere a calci l’auto del malcapitato che si chiude all’interno dell’abitacolo.
Il trambusto richiama il Vigile di Quartiere che cerca di bloccarlo, ma Hanan manda al tappeto anche lui. Nel frattempo passa una donna in bicicletta e il nordafricano aggredisce pure lei. La donna getta a terra la bici e scappa. In breve tempo arrivano gli agenti delle Volanti che si gettano all’inseguimento dell’uomo che cerca di scappare verso la stazione ferroviaria di Alessandria. Qui viene bloccato dagli agenti dopo una violenta colluttazione nella quale i due agenti riporteranno ferite guaribili in una settimana. Alla fine, il novello maciste viene ammanettato e portato in Questura, ma nel tragitto (poche centinaia di metri) riesce ancora a danneggiare con violenti calci le portiere dell’auto della polizia, rompendo pure un vetro.
Viene arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.
Stamattina è stato processato con rito direttissimo e condannato ad un anno di reclusione senza la sospensione condizionale. Pena che dovrà scontare nel carcere di Alessandria dove è stato rinchiuso.
15 novembre 2011