Molti critici cinematografici, non hanno trattato bene questo film, catalogandolo tra le opere discrete ma nulla di più etichettando il protagonista, il comico inglese Rowan Atkinson come un personaggio che ha fatto il suo tempo e non è in grado di rimanere al passo con i tempi, solo capace, cioè di ripetere sempre il solito personaggio.
Forse sarà anche così, ma rivedere più invecchiato e con i capelli grigi, ad 8 anni di distanza dal primo Johnny English questo sequel è stato indubbiamente un piacere.
Forse la comicità sarà anche sempre la stessa, ma è indubbiamente frizzante ed effervescente e comunque molto meglio di certi film italiani che ripetono sempre le stesse battute da oltre 20 anni e malgrado questo raccolgono un grande successo al botteghino.
Che dire di questo film tenendo presente che comunque si tratta di un film comico, quindi con aspettative molto diverse da quelle di altri generi?
Bello, divertente e spassoso: un’ora e mezza di sano divertimento con Rowan Atkinson grande protagonista e a tratti irresistibile.
Eccezionale la scena della sedia durante la riunione di massima importanza.
Forse sarà anche una comicità datata e ripetitiva ma sempre di grande effetto.
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