Egr. Direttone,

Le scrivo affinchè, se lo vuole, mi dia spazio per lanciare un appello a tutti i candidati alla poltrona di Sindaco del Comune di Alesandria che stanno proliferando come le zanzare in estate. Non ce n’è uno, ma nemmeno uno, che non si dichiari profondamente democratico, che non sia disposto a dare voce ai cittadini, ad applicare la democrazia dal basso e ad invocare la democrazia partecipata. Ora è scoppiata la moda, hanno visto che Grillo con questi “argomenti acchiappa voti” e non vogliono essere da meno. E così ci ritroviamo questi nuovi sedicenti democratici che premettono e promettono che ascolteranno la voce del popolo, le istanze della gente.

E’ bellissimo, quasi commovente leggere quanto stiamo loro a cuore e quanto siano attenti ai nostri interessi.

Il mio appello è semplice: smettetela di prenderci in giro e, se siete seri, dateci davvero gli strumenti che ci necessitano per decidere da noi del nostro destino. Voi continuerete a governare e a decidere, ma qualsiasi cosa farete dovrà essere soggetta alla nostra approvazione se e quando lo vorremo. Questa è la Sovranità Popolare, quella della Costituzione, se ponete vincoli o limiti a questa sovranità non la si può più chiamare tale e noi continueremo ad essere vostri sudditi. Non siete ne migliori ne diversi da noi, siete persone qualunque tra persone qualunque; non potete arrogarvi il diritto di decidere delle nostre vite, del nostro futuro, della nostra economia senza che vi autorizziamo a farlo.

Avete deciso che con un voto noi mettiamo nelle vostre mani la nostra vita, ma non è così, è una vostra interpretazione, anzi è un abuso di potere quello che commettete ogni giorno. Ai detrattori della Democrazia Diretta, quelli che paventano che, se fosse applicata, tutto si bloccherebbe perché per spostare un bicchiere occorrerebbe un referendum, dico che sono in malafede, mentono sapendo di mentire. A 100 Km da qui c?è una nazione, la Svizzera, che applica queste regole da centinaia di anni e, andate a vedere, stanno mille volte meglio di noi. Non è una società perfetta ma molto, molto meglio della nostra, perché quindi non assumerne i pregi? Sì, obbietta qualcuno, ma noi non siamo svizzeri! Che parli per sé, io sento di esserne capace, e, mi creda, siamo tantissimi a non considerarci incapaci di intendere e volere.

Signori candidati Sindaco, non siete credibili se non inserite nei vostri programmi il modo con cui darete voce ai cittadini e come intendete fare per agire secondo la loro volontà e non la vostra. A chiacchiere siamo messi benissimo, non esiste programma elettorale che non sia pieno di buoni propositi e buone intenzioni, ma ovunque non leggo come intendete mettere in pratica ciò che affermate: la vostra sottomissione alla volontà del popolo. Non esiste la democrazia partecipativa, non esiste la democrazia dal basso e, se stiamo a ben vedere, non esiste nemmeno la democrazia diretta; esiste la democrazia?che significa una sola cosa: governo del popolo, di cui voi dovreste essere solo interpreti e strumenti. Scrivo tutto questo perché non amo essere preso in giro , credo non piaccia a nessuno. Sentirvi riempire la bocca di promesse prive degli strumenti per mantenerle mi indigna. Uso questa parola alla moda, anche se vedo che siete riusciti a svuotare anche lei del suo vero significato.

Siete democratici? Dimostratelo nei fatti e forse, finalmente, qualcosa cambierà davvero.

Franco Dell’Alba



2 novembre 2011