NOVI LIGURE: intestazione fittizia di beni, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di Novi Ligure e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Alessandria hanno eseguito nella città di Novi Ligure una misura di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di DATTOLA Domenico (cl. 1970) già noto alle Forze dell’Ordine. L’operazione “MONOPOLI”, svolta sotto il coordinamento della dottoressa Letizia ALOISIO, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Alessandria, ha richiesto l’impiego più di 50 militari (tra personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con l’ausilio delle unità cinofile) e ha permesso di deferire in stato di libertà 12 persone e di sequestrare preventivamente le quote di 3 società, anche riconducibili a congiunti di Dattola, e di una ditta individuale, tutte operanti attualmente o in passato nel settore della ristorazione, nonché rapporti bancari in essere presso 5 diversi istituti di credito a esse riconducibili e 2 autovetture.
L’attività d’indagine, sviluppatasi mediante attività tecniche, accertamenti bancari e patrimoniali, nonché attraverso l’uso di particolari software elaborati dal Servizio Centrale Investigativo sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, ha permesso di documentare il ricorso sistematico a metodi di intestazione fittizia di società e ditte individuali allo scopo di schermare l’origine del patrimonio accumulato, derivante da attività estorsive e di spaccio di sostanze stupefacenti, nel tentativo di eludere l’applicazione di misure patrimoniali.
Le indagini hanno portato alla luce un’infiltrazione criminale nel tessuto economico locale tramite la gestione di numerose attività di ristorazione gestite, in via continuativa, mediante l’utilizzo di prestanome (in primis componenti del nucleo familiare ovvero di meri esecutori privi di qualsivoglia autonomia economica), ai quali venivano intestate quote o cariche societarie. La posizione giudiziaria dell’arrestato infatti, relativa a pregresse condotte di estorsione e di droga, nonché all’attuale sottoposizione a misura di prevenzione personale, non sarebbe stata di certo compatibile con la gestione dei pubblici esercizi di Novi Ligure, ora sottoposti a provvedimenti, che godevano di buona visibilità commerciale e di una forte affluenza di avventori.
L’intervento si colloca nell’ambito della missione istituzionale dei Carabinieri, quale Forza di Polizia a competenza generale, e della Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, volta a tutelare gli interessi diffusi della collettività, tra cui anche quelli degli operatori di mercato onesti e rispettosi delle regole, e al contrasto delle condotte di criminalità che inquinano l’economia legale, distorsivi dei meccanismi di libera concorrenza.
Le attività commerciali in questione continueranno a rimanere aperte. Allo scopo di garantire la continuità imprenditoriale delle società sottoposte a sequestro, anche a garanzia dei lavoratori estranei alle attività illecite del DATTOLA, il Tribunale di Alessandria ha disposto la nomina di un Amministratore giudiziario che ne curerà la gestione.