Questo è un articolo che vuole denunciare pubblicamente una situazione che a nostro avviso non va assolutamente bene.
L’incendio alla discarica di Alessandria scoppiato ieri sera alle 22 si sta rivelando di gravissime proporzioni. Ma quello che ancor più grave è il silenzio assoluto dell’Arpa di Alessandria che non ha diramato nemmeno un comunicato stampa al riguardo.
Almeno non ci risulta che lo abbia fatto.
Noi – e a quanto pare anche glu altri giornali – non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale nè comunicati stampa.
Questo secondo noi, e lo diciamo apertamente, è una grave “dimenticanza” nei confronti dei cittadini che non sanno come comportarsi.
Ci riferiamo a informazioni da fonti ufficiali: come noto infatti oggi cronaca non riporta articoli di altri giornali o situazioni a non chiare ho copiate. La nostra linea editoriale Vittoriale è quella di proporre notizie da fonti ufficiali e siamo veramente stupiti che l’Arpa cioè l’organo preposto garantire i controlli per la sicurezza dei cittadini ad oltre 12 ore dall’incendio non abbia ritenuto di informare pubblicamente e cittadini e tutti gli organi di stampa su quello che sta accadendo la periferia di Alessandria.
Un incendio che da alcune testimonianze ha creato problemi anche nel comune di Sale: diverse persone hanno avvertito odore di plastica bruciata.
Insomma ci attendiamo che è un ente ufficiale, e per di più, l’unico preposto a garantire certi controlli sull’ambiente cioè l’arpa, debba avere anche la sensibilità di informare ufficialmente la popolazione attraverso un messaggio: coi moderni mezzi di comunicazione non ci vuole molto: è sufficiente anche dettarlo al microfono e inviarlo su WhatsApp. Pochi minuti, ma la gente leggendo i giornali online viene informata di ciò che accade.
Stessa cosa vogliamo dire per il Comune di Alessandria alle 11di oggi non è giunta ancora alcuna comunicazione ufficiale su quello che è un incendio di vaste proporzioni.
Siamo veramente stupiti di questo silenzio che non fa che aggravare la preoccupazione della gente.
NELLA FOTO IN ALTO LA DISCARICA CHE BRUCIA